Oggi gli student@ dell’università La Sapienza di Roma hanno attraversato la città universitaria con un corteo di circa 150 persone che ha bloccato le lezioni di molte facoltà. Una manifestazione colorata e rumorosa ha espresso la volontà di riprendersi i tempi e gli spazi che l’univesità riformata ci sottrae. Il processo di precarizzazione presente nei luoghi della formazione ci vede schiacciati in meccanismi perversi di un’università fabbrica...e fabbrica di precari. Per questo sciopereremo il 9 novembre, contro un pacchetto welfare e una finanziaria che ci penalizza e non ci prende in considerazione. Per dare voce a tale dissenso noi student@ e precar@ dell’università abbiamo concluso il corteo con l’occupazione dell’aula VI della facoltà di Lettere e Filosofia.




( foto di skunkpassenger )

I presidi delle facoltà di Lettere e filosofia e Scienze umanistiche Pescosolido ed Antonelli, appellandosi ad un generico “rispetto della legalità”, rispondono alla mobilitazione degli/le studenti/esse chiedendo l’intervento della Polizia e minacciando i presenti di denunce per interruzione di pubblico servizio. Di fatto le autorità accademiche hanno delegato la gestione della Facoltà alle forze dell’ordine: è questo il loro modo di rispondere alle esigenze di tempi e di spazi degli student@. Riteniamo questo atteggiamento un evidente segnale delle nuove politiche securitarie sponsorizzate dal sindaco Veltroni e dal governo Prodi. Risponderemo a queste intimidazioni come già annunciato: generalizzeremo lo sciopero indetto dai sindacati di base il 9 novembre. A partire da questa sera occuperemo la Facoltà di Lettere e Filosofia, e domani bloccheremo la città universitaria e le strade di questa metropoli. Student@ e Precar@ dell’Università