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Dalla strategia della tensione alla strategia della paura PDF Stampa E-mail
Scritto da R.A.M.   
Thursday 06 December 2007

 12 dicembre 1969, Milano: una bomba esplode nell’atrio della Banca dell’Agricoltura, in Piazza Fontana. Sono le ore 16,37. I morti sono 16 i feriti 87.
Dal 1969 al 1980 in Italia ci sono state una lunga serie di stragi, bombe assassine contro inermi innocenti. Troppo spesso rimaste impunite. E’ stata chiamata “la strategia della tensione”. In una situazione di grave crisi, le bombe servirono alle classi al potere per far montare il terrore nella società e poi sull’onda emotiva del sentimento popolare applicare politiche di reazione e intransigenza. All’epoca, vollero ricondurre al silenzio e al giogo il movimento operaio, le classi popolari, la sinistra extraparlamentare, i movimenti di emancipazione e gli studenti in lotta, garantire profitti sempre più remunerativi al padronato, consolidare i poteri più repressivi dello stato (polizia e carabinieri in testa), distogliere l’attenzione della gente dai problemi economici e sociali dell’epoca.

Oggi la disoccupazione, il precariato diffuso, lo sfruttamento sempre più intenso, la mancanza di minime garanzie a tutela della salute, la mancanza di opportunità, la negazione di diritti primari come la casa, le disuguaglianze estreme, il malfunzionamento delle politiche sociali troppo spesso agite da clientelismo e da necessità elettorali, aggravano le contraddizioni sociali creando disagio, paura, egoismo. Contraddizioni acuite ancor più dal passaggio storico che l’Italia sta affrontando, il passaggio ad una società multiculturale. In migliaia arrivano portando con se la propria cultura e i propri costumi, spesso la propria disperazione che a volte si scontra con il disagio già presente tra gli abitanti di questo paese, alimentando una guerra fra poveri fatta di razzismo e xenofobia, che coinvolge ormai non più solo gruppi organizzati di destra ma anche alcune fette della popolazione.

12 dicembre 2007, il Terrore a suon di bombe ai tempi delle Stragi di Stato, oggi si incute attraverso l’urlo dei media sui reati compiuti dagli immigrati. Immigrati uguale assassini, questo è il motivo dominante di questi ultimi giorni. Impossibile non vedere oggi nel “pacchetto sicurezza” la materializzazione di una nuova logica di controllo sociale da parte delle istituzioni, la creazione di nuovi capri espiatori, per nascondere i veri problemi economici e sociali di oggi. E’ nel pacchetto sicurezza che si definiscono i nuovi confini della devianza che preparano la strada ad una progressiva criminalizzazione della società e del dissenso, una “strategia della paura” intollerabile che comincia a costare vite innocenti e che giustifica abusi di potere.

Dopo i fatti delle ultime tre settimane la nostra analisi non può che trovare ulteriori e drammatiche conferme. Non diamo qui una nostra lettura approfondita dei fatti accaduti, vogliamo invece creare un momento di discussione pubblico e cittadino dove poter condividere e discutere dei dibattiti che, siamo sicuri, hanno attraversato tutti gli spazi e le strutture di movimento. Sentiamo impellente la necessità di dare una voce unica, forte e di movimento, alle vicende che attraversano questo periodo, non possiamo permetterci di rimandare.

Come Laboratorio Antifascista Nazionale proponiamo una giornata di mobilitazione il 12 dicembre, dislocata in più città, che richiami alla memoria quella strage e ricordi come le istituzioni, ieri come oggi, hanno bisogno di alimentare odio e terrore, repressione e paura, per poter sopravvivere nei momenti di crisi economica e sociale. Vogliamo affermare un’altra idea di sicurezza: quella di una vita dignitosa, di un lavoro senza sfruttamento e precarietà, di servizi pubblici efficienti e aperti a tutti, del diritto allo studio e alla casa; tutti elementi che caratterizzano una società ospitale, inclusiva e giusta, che garantiscono il funzionamento di vere politiche dell’accoglienza. La sicurezza di poter sviluppare liberamente le proprie capacità e personalità. La sicurezza di essere rispettate e rispettati in quanto individui.


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Ultimo aggiornamento ( Thursday 06 December 2007 )
 
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LE INTERVISTE DI RADIOSONAR: SIKITIKIS

Secondo appuntamento con la rubrica SELVAGGIA ITALIA, alla scoperta delle band emergenti, da nord a sud del Paese, in collaborazione con CasaSonica .
Questa volta il viaggio  si tiene  tra Cagliari e Torino alla scoperta dei Sikitikis . Questa Volta in studio : Sgab ai controlli Psyco e Luisa.
chi sono i Sikitikis:

Erano gli anni ’90 quando si chiamavano Canidarapina e non c’era confine alle influenze che ne determinavano il suono. Jimi e Diablo vivono le loro notti nei club della città dove nuove commistioni creano un nuovo tessuto culturale. Il jazz, la drum’n’bass, l’hard core, il trash, il garage, il break-beat, il trip-pop, il rap e i libri e il cinema e le colonne sonore, tutto finisce per avere lo stesso valore. Morricone come i CIV, Miles Davis come dj Shadow, Fellini come Mike Patton, Ellis come i Chemical Brothers. Tutto si confonde, i pregiudizi crollano e cresce la voglia di un progetto che sia figlio di queste notti. Arrivano Zico e Regiz. Finiscono i Canidarapina. Nascono i SikitikiS. E’ il 2000.
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LE INTERVISTE DI RADIOSONAR: LNRIPLEY

 SELVAGGIA ITALIA PUNTATA N°3 , QUESTA VOLTA IL VIAGGIO FA TAPPA AI MURAZZI E SUL PO' NELLA CITTà MAGICA DI TORINO :
INTERVISTA A VICTOR FRONTMAN DEGLI LNRIPLEY , REALIZZATA AL FORTE PRENESTINO IL PRIMO MAGGIO DURANTE LA FESTA DEL NON LAVORO, PRIMA DEL LORO CONCERTO.

LNRipley è un collettivo che nasce dai linguaggi dei vinili drum and bass, li contamina con influenze diverse e porta dal vivo un set di energia pura, senza l'ausilio di computers o basi ma suonando tutto live, con una missione ben precisa: scatenare il dancefloor per fare ballare anche i sottobicchieri....

ASCOLTA L'INTERVISTA A VICTOR

thanx to: VICTOR (lnripley, PAOLA (web comunicazione casasonica) PSYCO + LOIS (videomaker) TINAPICA ( FOTOGRAFIA)

LE INTERVISTE DI RADIOSONAR: PETROL

 si avvicina la primavera e tornano le interviste di RadioSOnar.net: vista l'occasione speciale , i due conduttori  di RadioMYspace  e FashonD-iscrict si uniscono, rispettivamente il primo ai  controlli e  l'altra alla voce,  per intervistare i  Petrol , formazione rocckeggiante appartenente  alla  nota casa discografica indy di   CASA SONICa .   L'intervista sara' il primo appuntamento della stagione primavera estate 2008 con la nuova rubrica " Selvaggia Italia " e sara' registrata per poi essere rimessa in download gratuitamente sul sito ufficiale di radiosonar.net.  ma chi sono i Petrol? leggi tutto
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