Da anni la Rete Nazionale Rifiuti Zero (anche con dettagliate proposte alternative) sta denunciando lo "scandalo campano" rappresentato non solo dai maleodoranti cumuli di rifiuti ai bordi delle strade MA SOPRATTUTTO DA 14 ANNI DI COMMISSARIAMENTO E DI DOLOSO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO CHE RAPPRESENTA IL "TAPPO" DI QUALSIASI SOLUZIONE nonchè dai rifiuti industriali pericolosi depositati illegalmente nei campi e nelle cave con devastanti effetti sulla salute. Infatti, aver espropriato di ogni potere decisionale le Comunità e le Autonomie locali e aver puntato tutto in modo AUTORITARIO sulla costruzione di megainceneritori (e di megadiscariche per i rifiuti tal quali) e sui "famigerati" quanto inutili e dannosi "impianti CDR" E' ALLA BASE DELLA ATTUALE "CATASTROFE" CAMPANA. PER QUESTO OCCORRE L'IMMEDIATA REVOCA DEL COMMISSARIAMENTO. PER QUESTO OCCORRE PARTIRE SUBITO CON INTERVENTI STRUTTURALI A FAVORE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E DEL COMPOSTAGGIO. Infatti nell'immediato, per uscire in modo non nocivo dalla crisi la prima cosa da fare è una raccolta differenziata degna di questo nome BASATA SU DUE CONTENITORI: uno per le frazioni organiche, uno per il "resto". A completamento di questa modalità di raccolta essenziale (e per questo di immediata attuazione) devono essere realizzati all'interno degli impianti CDR LINEE DI COMPOSTAGGIO E DI SEPARAZIONE AUTOMATICA/MANUALE delle frazioni riciclabili.
Il sistema di raccolta DEVE TENDERE DA SUBITO ALL'ORGANIZZAZIONE DEL "PORTA A PORTA" ma presupponendo una sua graduale attuazione (a partire dall'area metropolitana di Napoli) esso può inizialmente, in parte, continuare a "convivere" con un sistema di conferimento ancora stradale ma articolato su almeno due contenitori. Ciò DEVE essere accompagnato da precise ORDINANZE SINDACALI motivate da ragioni sanitarie che RENDANO OBBLIGATORIA LA RD. Analogo intervento straordinario DEVE ESSERE ESTESO AL DIVIETO DI VENDITA E DI ACQUISTO DI IMBALLAGGI IN PLASTICA . Per quanto riguarda la collocazione del "residuo" (rigorosamente da "stabilizzare") occorre trovare siti di discarica il meno possibile impattanti. Di pari passo deve essere approvato (anche per "stralci") UN PIANO REGIONALE che punti su una nuova economia dei rifiuti nella direzione "rifiuti zero" (come prevede l'attuale normativa legge 296 2007) basata sulle "BUONE PRATICHE" della Riduzione, del Riutilizzo, della Raccolta Differenziata Porta a Porta e su di un sistema di Tariffazione premiante i comportamenti virtuosi degli utenti e delle Comunità. In questo contesto deve essere attuato UN PIANO STRAORDINARIO PER IL LAVORO DERIVANTE DAL RICICLAGGIO dei materiali provenienti dalle RD. Il "residuo" dovrà essere trattato in impianti di trattamento meccanico-biologico (impianti "a freddo") preferibilmente dotati di digestione anaerobica per il recupero energetico dalle sole frazioni biodegradabili. Contestualmente dovrà ESSERE ATTUATA UNA MORATORIA nei confronti del mega inceneritore di Acerra sia per permettere di fare "piena luce" sugli intrecci affari/ politica che ne hanno contraddistinto la vicenda, sia per verificarne la riconversione ad impianto a "freddo". DOVRA' ESSERE ANCHE MESSA IN ATTO UNA URGENTE E SISTEMATICA OPERA DI RISANAMENTO DEL TERRITORIO avvelenato da decenni di criminali traffici di rifiuti tossici ACCOMPAGNATA DA UN CHECK UP SANITARIO del sangue e del latte materno PER VERIFICARE LO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI A PARTIRE DA QUELLE MAGGIOMENTE INQUINATE DA DIOSSINA, FURANI E METALLI PESANTI. In questo quadro I RESPONSABILI POLITICI, TRASVERSALI AI VARI SCHIERAMENTI (da Rastrelli a Bassolino) che da 14 anni hanno voluto e favorito la "GESTIONE COMMISSARIALE" DEVONO RENDER CONTO DEL LORO OPERATO . A PARTIRE DAL GOVERNATORE BASSOLINO DEL QUALE CHIEDIAMO LE IMMEDIATE DIMISSIONI. Senza quest'opera di PULIZIA (c'è bisogno di pulizia e NON DI POLIZIA) non sarà possibile ridare FIDUCIA ALLA SOCIETA' CIVILE CAMPANA cosi' non sarà credibile nessuna decisione amministrativa. PER PROMUOVERE QUESTE PROPOSTE LA RETE NAZIONALE RIFIUTRI ZERO HA DECISO DI ORGANIZZARE PROPRIO A NAPOLI PER SABATO 19 GENNAIO UN ATTIVO NAZIONALE APERTO A TUTTI COLORO CHE NON SOLO SI BATTONO CONTRO I "SITI" DI DISCARICA E DI INCENERIMENTO (a cui, in generale va la nostra SOLIDARIETA') MA CHE DAVVERO VOGLIONO CONTRIBUIRE A FAR USCIRE LA CAMPANIA DAL "TUNNEL" DELL'ATTUALE DISASTRO. Tale appuntamento sarà anche occasione per presentare le "osservazioni" presentate dalla Rete Nazionale alla "bozza" di Piano Regionale e i contenuti della Delibera "Rifiuti Zero" recentemente approvata dal Comune di Acerra. Ricordiamo infine che su invito dei Comitati Locali e per Iniziativa della Rete Nazionale rifiuti Zero PAUL CONNETT, il 3-4 febbraio sarà proprio a Napoli per incontrare Cittadini, Comitati e amministratori. RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO Per info : Rossano Ercolini
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; http://ambientefuturo.interfree.it Fabrizio Bertini
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Tommaso Esposito
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Gianfranco Drogo
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1. VERGOGNA PARTENOPEA Scritto da
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, il 21-01-2008 12:28 L'emergenza rifiuti che caratterizza il Bel Paese, e lo pone a livelli da terzo mondo, non è priva di aspetti surreali. Tutti i responsabili giocano a scaricabarile sulla pelle dei cittadini, ed a nessuno passa per la mente l'ipotesi più dignitosa: quella delle dimissioni. E pensare che nella storia d'Italia c'è stato persino un Ministro che si dimise per un calamaio; ma accadde più di cent'anni or sono. Ha ragione Massimo Gramellini, un giornalista non certo di destra: una volta c'era il senso dello Stato, ora c'è uno Stato che fa senso. A proposito di probità e di senso dello Stato: perchè non si è pensato, per questa emergenza, di rivolgersi agli Alpini? Sono un grande Corpo, che ha sempre servito con onore, grande onestà, e cosa che non guasta, con un'organizzazione ed una tempistica ammirevoli. Certo, prima sarebbe stato logico decidere cosa fare delle immondizie, invece di spedirle a destra e manca col pericolo di nuove insurrezioni. A parte la collocazione simbolica davanti alla dimora di Bassolino e soci, bisogna spedirle in Germania, visto che i tedeschi sono attrezzatissimi per lo smaltimento! Poi, accelerare al massimo il compostaggio, grazie agli Alpini, e soprattutto, la realizzazione di un adeguato numero di impianti domestici. In parte, la spesa sarebbe da finanziare riducendo di almeno due terzi il numero di ministri, parlamentari, macchine blu, e via dicendo. E per il resto, facendo pagare le tasse come si deve a dentisti, medici, avvocati, commercialisti, idraulici, cantautori, e compagnia bella. E gli Alpini, sempre a livello di volontariato, presterebbero volentieri la propria opera anche in qualità di esattori. • Amici degli Alpini Risposta da Napoli Ti ringrazio personalmente per i tuoi suggerimenti. Noi a Napoli come cittadini abbiamo ben chiari i Problemi e le soluzioni anche quelle senza inceneritori, sopratutto. Il problema è nelle istituzioni, nel potere decisionale. Stiamo portando avanti una lotta intelligente e pacifica da anni in Campania. La mia speranza è che la cosa possa partire da qui e coinvolgere tutta l'Italia, perchè siamo tutti sotto scacco. Cmq la disponibilità degli Alpini la terremo presente, grazie per la tua mail. Giovanni PER DUE MESI LA SPAZZATURA E' RIMASTA PER STRADA INSIEME AI TOPI, ALLE MALATTIE, ALLE INFEZIONI. MA COSA FANNO BASSOLINO, LA LUNARDO MASTELLA, LA JERVOLINO, PECORARO E TUTTI I VERDI, PRODI, RUTELLI, TURCO E COMPAGNIA BELLA?. EPPURE NOI (NORD E SUD) PAGHIAMO QUESTA GENTE FIOR DI QUATTRINI. NON SAREBBE IL CASO DI METTERE IN GALERA QUALCUNO COME MINIMO PERCHE' FREGA I SOLDI AI CITTADINI ONESTI? I COSIDDETTI AMBIENTALISTI CI SONO IN TUTTO IL MONDO, MA COME MAI SOLO DA NOI CI SONO QUESTI PROBLEMI? IN ITALIA NON FACCIAMO NULLA PERO' LA SPAZZATURA, PAGANDOLA DIECI VOLTE SUPERIORE, LA PORTIAMO IN SVIZZERA, IN GERMANIA E COSI' VIA. PENSO CHE SIA GIUNTO IL MOMENTO DI AVERE UN DITTATORE SERIO CHE FACIA UN PO' DI PIAZZA PULITA DO QUESTE TESTE DI PATTUME.
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