Giovedì 24 gennaio, il ministro dell'economia e delle finanze, Tommaso Padoa Schioppa sarà ospite dell'ateneo di Tor Vergata. Le politiche neo-liberiste da lui portate avanti come ministro, membro della BCE, del FMI e dell'Aspen continuano a produrre condizioni estremamente vantaggiose per banche, multinazionali, assicurazioni e mondo dell'imprenditoria; in una parola, per tutti quei "padroni" che traggono enormi profitti sfruttando manodopera a basso costo, precarietà del lavoro, privatizzazione dei servizi, rendite finanziarie e sgravi fiscali di ogni tipo. Negli ultimi due anni ha realizzato finanziarie "lacrime e sangue", tagliando la spesa pubblica, sottraendo fondi all'istruzione e alla ricerca, incrementando notevolmente le spese militari.
Tutto questo ricade direttamente su noi studenti e lavoratori; le tasse universitarie sono aumentate di quasi il 15% mentre i nostri lavori continuano ad essere a progetto, in nero o in ritenuta d'acconto, senza ferie, malattie né garanzie.
Con i fondi per la Difesa (?) in continuo aumento, crescono anche le commesse delle imprese belliche e la richiesta di ricerca e formazione; chi studia in alcune facoltà, solo se considerato particolarmente "meritevole", può avere la scelta, quasi obbligata, di fare uno stage, un master o una tesi tramite le numerose ditte di morte con cui Tor Vergata stringe accordi. Finmeccanica, Datamat, Vitrociset, Oerlikon sono solo alcuni esempi. Legando sempre di più l'istruzione al mondo produttivo, assoggetandola ad esso, siamo sicuri che Padoa Schioppa potrà ritenersi soddisfatto del suo operato, di concerto con gli altri suoi colleghi Mussi, Damiano, Parisi e Amato. L'economia globale che realizza condizioni di estrema povertà per le popolazioni dei paesi "debitori" e crea una sempre più marcata divisione in classi in quelli considerati "potenze industriali", viene portata avanti con la stessa perseveranza tanto dai governi di centro-destra quanto dall'attuale centro-sinistra. In Padoa Schioppa non vediamo il "male assoluto", ma un degno rappresentante di tutti quei soggetti dominanti che usufruiscono direttamente del suo operato. Se milioni di persone nel nostro Paese stentano ad arrivare a fine mese e un'intera generazione ha notevoli difficoltà materiali a fare una vita autonoma rispetto al proprio nucleo familiare, le responsabilità vanno individuate nel continuo favoreggiamento della classe imprednitoriale portato avanti dal governo per cui il ministro lavora. L'attacco sistematico ai salari, l'innalzamento dell'età pensionabile, la truffa del TFR, l'incentivazione degli straordinari, la precarizzazione dei lavoratori, i finanziamenti per le inutili "grandi opere", quelli per le missioni di guerra, i tagli a sanità e istruzione fanno parte di uno stesso progetto che va smantellato completamente. Rivendichiamo i nostri diritti di studenti e lavoratori, indipendentemente da PIL, tassi d'inflazione, parametri di Maastricht, giudizi di Banche europee e di Fondi Monetari! La lotta alle politiche economiche liberiste e anti-sociali attuate su scala mondiale va sostenuta nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle università! Invitiamo tutte/i a partecipare, aderire, sottoscrivere il comunicato, lanciando l'appuntamento per GIOVEDI' 24 GENNAIO, ORE 10.00 ASSEMBLEA-PRESIDIO PIAZZALE DELLA FACOLTA' DI LETTERE, TOR VERGATA Collettivo Lavori in Corso 06-72595203 Aggiungi ai preferiti (4) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 269
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