Lunedì 4 febbraio, ore 18.00, Facoltà di Giurisprudenza, Piazzale Aldo Moro, Città Universitaria Assemblea cittadina Manifestazione NO VAT AUTODETERMINAZIONE, LAICITA'ANTIFASCISMO, LIBERAZIONE
SABATO 9 FEBBRAIO 2008 - ROMA - Piazzale Ostiense ORE 14.00 Nel corso del 2007 i movimenti di liberazione delle donne, delle lesbiche, di gay e trans hanno costruito grandi mobilitazioni di piazza – il Pride e la manifestazione contro la violenza maschile sulle donne – in cui sono emerse con forza la volontà di autodeterminarsi, la denuncia delle mistificazioni familiste e dell'invadenza vaticana nella sfera pubblica. Poco tempo dopo la grande manifestazione di donne del 24 novembre il Vaticano ha lanciato una nuova campagna mondiale di attacco all'autodeterminazione delle donne e alle legislazioni sull'aborto prendendo ipocritamente spunto dalla moratoria ONU sulla pena di morte. L'alleanza strategica tra politica istituzionale e Vaticano, che utilizza la violenza di genere, dentro e fuori la sfera domestica, come strumento di controllo sociale su donne,lesbiche, gay e trans è strumentale alla progressiva sostituzione del welfare con modelli familisti e politiche securitarie che negano i diritti di cittadinanza legittimando campagne persecutorie e razziste.
Nel frattempo, come reale ostacolo agli spazi di laicità e al sapere libero, Ratzingher viene invitato all'università, riscontrando fin da subito un forte dissenso. La sua decisione di soprassedere all'invito ha provocato una sorta di "forma debole di martirio" papale, disegnandolo come vittima e attuando, di fatto, una sorta revisionismo storico che ha trovato humus nella parte più integralista della società alimentando una campagna d'odio verso le soggettività autodeterminate che lo contestavano e un clima di scontro di civiltà.
Facciamo Breccia Roma convoca un'assemblea cittadina lunedì 4 febbraio alla Sapienza, centro delle più recenti mobilitazioni NO VAT, per discutere delle ingerenze vaticane nella sfera pubblica e sui corpi di donne gay lesbiche e trans, ma anche delle specificità che Roma, la città che ospita lo stato vaticano, apporta al movimento politico che contro l'ingerenza vaticana si schiera, quali le lotte contro la violenza sulle donne e l'omofobia, per il diritto all'abitare, contro il clericofascismo, contro le morti sul lavoro, contro le politiche proibizioniste e securitarie e la difesa di una scuola e di un università pubblica e laica.
L' assemblea condurrà verso la manifestazione NOVAT! di sabato 9 febbraio 2008.
Invitiamo tutte le realtà ad aderire alla manifestazione mandando una mail a:
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Informazioni Coordinamento Facciamo Breccia www.facciamobreccia.org
Per info:
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Di seguito parte della piattaforma della manifestazione
DENUNCIAMO:
- le politiche familiste, securitarie e proibizioniste che impongono una visione morale predeterminata nelle politiche sociali, negando l'autodeterminazione dei corpi e degli stili di vita e mercificando i diritti di cittadinanza; - il disconoscimento della resistenza e dell'antifascismo, la rilettura ideologica della storia resa evidente dall'ultima enciclica e dalla trasformazione degli aguzzini franchisti e fascisti in martiri; - gli attacchi all'autodeterminazione e ai percorsi di liberazione di donne, gay, lesbiche, trans, migranti e di tutti i soggetti non conformi attraverso un progetto politico di istigazione all'odio che determina discriminazioni e alimenta squadrismi; - le connivenze tra la casta politica e quella ecclesiastica nella difesa dei privilegi e nell'arretramento sul piano dei diritti individuali; - il crescente restringimento degli spazi di laicità e la criminalizzazione dei non credenti e dei movimenti che si oppongono allo strapotere vaticano;- il progetto di egemonia vaticana alleato col sistema neoliberista e con il dominio patriarcale.
MANIFESTIAMO:
- contro ogni integralismo e fondamentalismo, - contro gli scambi politici sui corpi e sui diritti, - per l'autodeterminazione delle donne, - per i diritti e la piena cittadinanza di lesbiche, trans e gay, - per l'eliminazione delle leggi ideologiche dettate dal Vaticano e la cancellazione della legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita, per una materità libera e consapevole,
- per l'attivazione di un dispositivo anti-omofobico e anti-discriminatorio slegato dalle logiche securitarie, - per la libertà di scelta responsabile in ogni aspetto e fase della vita, - per l'istruzione pubblica e laica, per l'abolizione dell'ora di religione e la cancellazione del sostegno pubblico alla scuola confessionale, - per un sistema sanitario veramente pubblico e laico, - per la difesa di uno stato sociale che risponda alle necessità reali dei soggetti, - per l'abolizione del Concordato e dei privilegi derivanti (esenzione ICI, otto per mille), difesi a oltranza da governo e opposizione, a vantaggio di un potentato economico. Aggiungi ai preferiti (2) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 479
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