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chiamata all'azione per il g8 in giappone PDF Stampa E-mail
Scritto da IndyMedia-Toscana   
Sunday 24 February 2008
 Call for the Anti-G8 Action July 2008 A Luglio di quest'anno, i capi degli Stati che monopolizzano i due terzi della ricchezza della terra, si incontreranno sul Lago di Toya a Hokkaido, in Giappone. Sebbene il così detto Gruppo degli Otto non abbia nessuna legittimazione o diritto di decidere sulle questioni planetarie, in pratica sono un informale governo mondiale. Così i G8 hanno guidato la globalizzazione neoliberista allo stato attuale seminando povertà, violenza, odio, segregazione, e distruzione dell'ambiente.A Luglio di quest'anno, i capi degli Stati che monopolizzano i due terzi della ricchezza della terra, si incontreranno sul Lago di Toya a Hokkaido, in Giappone. Sebbene il così detto Gruppo degli Otto non abbia nessuna legittimazione o diritto di decidere sulle questioni planetarie, in pratica sono un informale governo mondiale. Così i G8 hanno guidato la globalizzazione neoliberista allo stato attuale seminando povertà, violenza, odio, segregazione, e distruzione dell'ambiente.

All'inizio, durante gli anni '70, il G8 venne costituito in un momento fortemente critico per il mondo capitalista, con lo scopo di formare un consenso verso gli stati imperialisti. E il "consenso" significava nient'altro che il camuffamento della finanza globale, della privatizzazione, della commercializzazione e della militarizzazione come fossero una tassa.
Nel passato il G8 ha espresso preoccupazione per i diritti umani e per la povertà. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha spinto molto per presentare una globalizzazione dal volto umano. Ma in realtà, chi è che viola i diritti umani nel nome della "lotta al terrorismo"? Chi è che distrugge l'educazione pubblica? Chi è che privatizza quasi tutte le risorse - terra, acqua e cibo - e sfrutta la crescente poverà globale? Chi è che produce ed esporta più del 90% delle armi usate sul pianeta? Al Summit di Heiligendamm nel 2007, uno dei temi principali era la povertà in Africa, ma quello che hanno proposto come misura per comatterla è stata, incredibilimente, la deregolamentazione degli investimenti in Africa. Da questi modi di ragionare e di fare, abbiamo imparato che per i Grandi Otto i diritti umani e la povertà sono solo un'altra opportunità per le politiche di esproprio del capitalismo.


Al summit del 2008, il tema principale saranno i problemi ambientali. Che inganno! Sono proprio i Grandi Otto che devastano le risorse naturali del pianeta - spesso ricorrendo alle armi - e scaricano nell'atmosfera più del 40% dell'anidride carbonica, contribuendo quindi ai cambiamenti climatici. Yasuo Fukuda, il primo ministro del Giappone, ha rifiutato il Protocollo di Kyoto, e ora ospita ipocritamente "il summit per l'ambiente". Ma questo prorgamma in pratica significa fra l'altro l'esportazione degli impianti nucleari nei paesi in via di sviluppo, e nulla circa un effettivo sviluppo.

Non siamo più silenziosi. E nemmeno vogliamo indire una petizione per un G8 migliore attraverso il dialogo. Attraverso l'azione diretta, chiederemo la fine del Summit e lo scioglimento dei Grandi Otto.

Inoltre miriamo alla caduta del governo Fukuda in Giappone, l'unico partecipante asiatico al G8. L'amministrazione Fukuda è nel bel mezzo del vero di riforme neoliberiste e nella fortificazione dello "stato di sicurezza" in Giappone, persistendo nell'inviare truppe in Iraq giocando una parte nell'intervento in Medio Oriente e in Asia come uno stupido seguace della stragegia USA per un ruolo militare nello scacchiere globale. Perciò, la caduta del governo Fukuda non riguarda solo i giapponesi, ma è anche un dovere per la lotta contro l'espansione neoliberista e la militarizzazione nell'intera regione asiatica. Il nostro obiettivo di fermare il G8 è inseparabile dagli obiettivi immediati riguardanti l'area asiatica.

Ci appelliamo a voi, a tutte le persone che lottano nelle differenti regioni del mondo, ad unirvi a noi nel mese di Luglio del 2008 sul Lago Toya, Hokkaido, Giappone. Organizziamoci in una rete globale la più ampia possibile, e creiamo un movimento incredibilmente vario, ricco, e potente. Per fare questo, facciamo sapere ai Grandi Otto che un mondo totalmente differente da quello guidato dai principi capitalisti, un mondo basato sui principi dell'autonomia e dell'aiuto reciproco, è possibile.

NO! G8 Japan

Tradotto da http://linux7.sanpal.co.jp/no-g8/?q=node/43

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