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Occupato l'ex palazzo delle Poste, lanciata l'Altra Campagna PDF Stampa E-mail
Scritto da Laboratorio delle disobbedienze Rebeldia   
Saturday 01 March 2008
 Stamattina abbiamo occupato il palazzo che un tempo ospitava la sede delle Poste, un altro luogo che dovrebbe essere proprietà di tutti e invece è abbandonato da quasi 10 anni all'incuria e al degrado. L'occupazione lancia l'altra campagna, il percorso promosso dalle associazioni per parlare della citta' che non c'e'. A Pisa, come ovunque, esistono associazioni, gruppi, esperienze molto varie ma accomunate dalla ricerca di un altro modo di vivere, di decidere insieme e di avere a che fare con l'ambiente e con la città.
Questa parte viva della società ha, nei riguardi della politica e delle elezioni, una relazione ambivalente, e oscilla tra il votare il "meno peggio" (per abitudine, per cultura, per disperazione), o non votare affatto. E molti, di fronte all'ennesima campagna elettorale vuota e priva di contenuti, provano disillusione, noia e rabbia.

 Progetto Rebeldia ha una proposta da fare a tutta la città, e in particolare alla sua parte viva e attiva: associazioni, comitati, reti del commercio equo, realtà del mondo ambientalista e pacifista, comunità migranti, quartieri e singoli cittadini. Invece di "subire" la campagna elettorale, proviamo ad "usarla", facendo sentire la nostra voce. Che si decida di votare per questo o per quello, o di non votare affatto, badiamo alle cose, a come cambiare il nostro modo di vivere, a come organizzare spazi e tempi della città in cui viviamo. Vorremmo organizzare, tutti insieme, un'«altra campagna» indipendente e parallela a quella dei partiti, che non si propone di chiedere o imporre candidature, nè di barattare voti. L'altra campagna "per la città che non c'è" parte dal basso e da sinistra, vive nelle strade e le percorre, cercando di ascoltare e mobilitare le voci che da lì provengono, che la Politica ufficiale ignora e cancella. Non vogliamo una città in mano agli imprenditori e ai grandi proprietari immobiliari, che rischia di vedere il suo territorio sempre più devastato. Vogliamo invece una città che si sviluppa grazie alla partecipazione, una città di tutte e tutti coloro che la abitano, a cui devono essere riconosciuti uguali diritti nella sostanza oltre che nella forma. La città che noi stiamo costruendo è generosa delle sue strade e delle sue piazze, dei suoi mille edifici di proprietà pubblica da sottrarre alla speculazione e all'incuria, capace di aprire le scuole e le università ai quartieri, impedendo la costruzione di ghetti e l'innalzarsi di muri. Il nostro tempo è dominato da muri: i muri virtuali e non solo delle frontiere che proteggono i privilegi acquisiti per nascita in un territorio, i muri invisibili ma quotidiani della discriminazione e della diffidenza che anche nella nostra città allontanano uomini, donne e bambini stranieri dai diritti fondamentali: lavoro, salute, casa.

I muri non cadono da soli, ma vanno ribaltati creando ponti che avvicinano culture e persone, a partire dai diritti di tutti. Diritti e dignità contro lavoro nero, lavoro precario, lavoro malpagato, lavoro insicuro, lavoro in appalto, lavoro esternalizzato. Datori di lavoro pubblici e privati fanno profitti con i cantieri ed il turismo, con la ricerca ed i servizi, con le esternalizzazioni e gli appalti alle cooperative, mentre noi non arriviamo alla quarta settimana, con salari sempre più bassi e nessun diritto sul luogo di lavoro. La città che non c'è ha fame di cultura e non di una città vetrina per il turismo usa e getta, ma quella cultura molteplice necessaria per la crescita sociale e civile di una città e dei suoi cittadini; ha bisogno di spazi per praticare le arti e i mestieri, per imparare, diffondere e condividere. Il libero accesso a tutte le forme della cultura è uno strumento emancipativo ed è il principale mezzo col quale costruire un'economia alternativa, equa, locale, sostenibile e solidale.
Per queste ragioni come Progetto Rebeldìa lanciamo da oggi fino al 13 aprile l'altra campagna per la città che non c'è, con un fitto programma di dibattiti, musica, teatro, azioni dirette in città ed invitiamo tutti gli uomini, le donne, i bambini ed anziani ad aderire e a moltiplicare le iniziative. Questo è il nostro modo di partecipare alle elezioni in questa città, camminando e domandando ma soprattutto praticando una politica e un fare società che le campagne elettorali ufficiali provano ad ignorare e cancellare. Rimandiamo al sito, www.rebeldia.net , per il programma delle iniziative.


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Ultimo aggiornamento ( Saturday 01 March 2008 )
 
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LE INTERVISTE DI RADIOSONAR: SIKITIKIS

Secondo appuntamento con la rubrica SELVAGGIA ITALIA, alla scoperta delle band emergenti, da nord a sud del Paese, in collaborazione con CasaSonica .
Questa volta il viaggio  si tiene  tra Cagliari e Torino alla scoperta dei Sikitikis . Questa Volta in studio : Sgab ai controlli Psyco e Luisa.
chi sono i Sikitikis:

Erano gli anni ’90 quando si chiamavano Canidarapina e non c’era confine alle influenze che ne determinavano il suono. Jimi e Diablo vivono le loro notti nei club della città dove nuove commistioni creano un nuovo tessuto culturale. Il jazz, la drum’n’bass, l’hard core, il trash, il garage, il break-beat, il trip-pop, il rap e i libri e il cinema e le colonne sonore, tutto finisce per avere lo stesso valore. Morricone come i CIV, Miles Davis come dj Shadow, Fellini come Mike Patton, Ellis come i Chemical Brothers. Tutto si confonde, i pregiudizi crollano e cresce la voglia di un progetto che sia figlio di queste notti. Arrivano Zico e Regiz. Finiscono i Canidarapina. Nascono i SikitikiS. E’ il 2000.
ASCOLTA L'INTERVISTA A JIMY

 

LE INTERVISTE DI RADIOSONAR: LNRIPLEY

 SELVAGGIA ITALIA PUNTATA N°3 , QUESTA VOLTA IL VIAGGIO FA TAPPA AI MURAZZI E SUL PO' NELLA CITTà MAGICA DI TORINO :
INTERVISTA A VICTOR FRONTMAN DEGLI LNRIPLEY , REALIZZATA AL FORTE PRENESTINO IL PRIMO MAGGIO DURANTE LA FESTA DEL NON LAVORO, PRIMA DEL LORO CONCERTO.

LNRipley è un collettivo che nasce dai linguaggi dei vinili drum and bass, li contamina con influenze diverse e porta dal vivo un set di energia pura, senza l'ausilio di computers o basi ma suonando tutto live, con una missione ben precisa: scatenare il dancefloor per fare ballare anche i sottobicchieri....

ASCOLTA L'INTERVISTA A VICTOR

thanx to: VICTOR (lnripley, PAOLA (web comunicazione casasonica) PSYCO + LOIS (videomaker) TINAPICA ( FOTOGRAFIA)

LE INTERVISTE DI RADIOSONAR: PETROL

 si avvicina la primavera e tornano le interviste di RadioSOnar.net: vista l'occasione speciale , i due conduttori  di RadioMYspace  e FashonD-iscrict si uniscono, rispettivamente il primo ai  controlli e  l'altra alla voce,  per intervistare i  Petrol , formazione rocckeggiante appartenente  alla  nota casa discografica indy di   CASA SONICa .   L'intervista sara' il primo appuntamento della stagione primavera estate 2008 con la nuova rubrica " Selvaggia Italia " e sara' registrata per poi essere rimessa in download gratuitamente sul sito ufficiale di radiosonar.net.  ma chi sono i Petrol? leggi tutto
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