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L'ambiente e l'elaborazione culturale del centrodestra PDF Stampa E-mail
Scritto da www.greenreport.it   
Wednesday 14 May 2008
13/05/2008

LIVORNO. Dopo aver analizzato dal punto di vista dell’economia ecologica il discorso del presidente del consiglio stamani alla Camera (vedi altro articolo di oggi), dalla lettura dei quotidiani di oggi già emergeva l’approccio di alcuni importanti ministri di questa maggioranza nei confronti dell’ambiente. Basta mettere assieme quanto dichiarato oggi dal ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo e da quello delle infrastrutture Altero Matteoli. L’ambientalismo del fare? L’ambientalismo del sì? L’ambientalismo del no? L’ambientalismo del fare sostenibile? Macché: «Ho la fortuna – ha detto la Prestigiacomo al Corriere della Sera – che il mio predecessore, con i suoi no, ha finito per convincere pure la sinistra che il vero ambientalismo è un altro. Ho scoperto che ci sono tre rigassificatori pronti, bloccati non so per quale motivo, da mettere in funzione subito (…). Così come sono pronti parecchi termovalorizzatori, quattro sono in Sicilia (…). Certo sono tanti ma se non ci muoviamo la mia isola (è nata a Siracusa, ndr) rischia di ritrovarsi come Napoli; e lo stesso vale per il Lazio».



Altre pillole di “ambientalismo del fare quello che si vuole fare come ci pare”? «Sul ponte di Messina – dice sempre il ministro Prestigiacomo – la penso come Andrea Camilleri e Francesco Merlo (entrambi chiarissimi conoscitori di impatti ambientali…, ndr). Sono favorevole. Avrà un impatto ambientale, ma non necessariamente negativo». E ancora: il nucleare? «Ha ragione Chicco Testa: per un ragazzo è centomila volte più rischioso girare in motorino che lavorare in una centrale di quarta generazione (in realtà non esistono ancora impianti di IV generazione, ndr)».

Le fa eco Matteoli che su rigassificatore di Livorno e Tirrenica – con coerenza va detto – taglia corto dicendo oggi al Tirreno che vanno fatti tutti e due e subito. Un governo che dunque su questi punti sta tenendo fede – al livello di dichiarazioni – al programma. Tant’è che la folata nucleare e nuclearista non conosce soluzione di continuità e anche oggi il Sole24Ore si affanna a dire come l’Italia deve impostare il ritorno all’atomo: «Un brillante passato ormai remoto – scrive Federico Rendina – buone competenze ancora in serbo, una gran voglia di ricominciare, un mare di problemi da risolvere prima di ripartire davvero. Primo fra tutti quello di gestire le scorie radioattive lasciate in eredità dalle centrali chiuse dopo il referendum del 1987».

Insomma una strada difficile, ma non impossibile già avviata con l’Enel che, attraverso una serie di ben note operazioni all’estero, ha di fatto reso l’Italia un Paese che da tempo sfrutta il nucleare (11.8% del mix energetico di Enel) senza avere neppure una centrale sul proprio territorio, ma nei Paesi confinanti. Un paradosso che non frega quasi niente a nessuno, come del resto non frega nulla a nessuno che l’ambiente da questa maggioranza sia tenuto in considerazione solo ex post. Come qualcosa che prima rompo in nome dello sviluppo, della crescita e di tutto il resto e poi (se va bene e se ne ho voglia) riparo. Un modo di guardare all’ambiente – perché qui parlare di economia ecologica ci pare francamente fuori luogo – che oggi viene attaccato addirittura da destra da Guido Gentili, sempre sulle pagine del Sole24Ore. Che spiegando quanto sia stato un errore non aver fuso il ministero dell’ambiente con quello delle infrastrutture e ricordando che Prestigiacomo ha firmato il patto di Legambiente non sottoscrivendo “il rifiuto di ogni ipotesi di ritorno al nucleare”, conclude sostenendo che «non basta dire ‘no’ a chi diceva ‘no’, semplicemente indicando una generica disponibilità a ‘fare’, ad aprire cantieri, costruire ponti e strade (…)” e che sul tema “l’elaborazione culturale del centro-destra è ancora insufficiente». Serve aggiungere altro?
Ci domandiamo infine solo una cosa: su questo tema, il ministro ombra per l’attuazione del programma Michele Ventura come vigilerà? (af)
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Ultimo aggiornamento ( Wednesday 14 May 2008 )
 
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LE INTERVISTE DI RADIOSONAR: SIKITIKIS

Secondo appuntamento con la rubrica SELVAGGIA ITALIA, alla scoperta delle band emergenti, da nord a sud del Paese, in collaborazione con CasaSonica .
Questa volta il viaggio  si tiene  tra Cagliari e Torino alla scoperta dei Sikitikis . Questa Volta in studio : Sgab ai controlli Psyco e Luisa.
chi sono i Sikitikis:

Erano gli anni ’90 quando si chiamavano Canidarapina e non c’era confine alle influenze che ne determinavano il suono. Jimi e Diablo vivono le loro notti nei club della città dove nuove commistioni creano un nuovo tessuto culturale. Il jazz, la drum’n’bass, l’hard core, il trash, il garage, il break-beat, il trip-pop, il rap e i libri e il cinema e le colonne sonore, tutto finisce per avere lo stesso valore. Morricone come i CIV, Miles Davis come dj Shadow, Fellini come Mike Patton, Ellis come i Chemical Brothers. Tutto si confonde, i pregiudizi crollano e cresce la voglia di un progetto che sia figlio di queste notti. Arrivano Zico e Regiz. Finiscono i Canidarapina. Nascono i SikitikiS. E’ il 2000.
ASCOLTA L'INTERVISTA A JIMY

 

LE INTERVISTE DI RADIOSONAR: LNRIPLEY

 SELVAGGIA ITALIA PUNTATA N°3 , QUESTA VOLTA IL VIAGGIO FA TAPPA AI MURAZZI E SUL PO' NELLA CITTà MAGICA DI TORINO :
INTERVISTA A VICTOR FRONTMAN DEGLI LNRIPLEY , REALIZZATA AL FORTE PRENESTINO IL PRIMO MAGGIO DURANTE LA FESTA DEL NON LAVORO, PRIMA DEL LORO CONCERTO.

LNRipley è un collettivo che nasce dai linguaggi dei vinili drum and bass, li contamina con influenze diverse e porta dal vivo un set di energia pura, senza l'ausilio di computers o basi ma suonando tutto live, con una missione ben precisa: scatenare il dancefloor per fare ballare anche i sottobicchieri....

ASCOLTA L'INTERVISTA A VICTOR

thanx to: VICTOR (lnripley, PAOLA (web comunicazione casasonica) PSYCO + LOIS (videomaker) TINAPICA ( FOTOGRAFIA)

LE INTERVISTE DI RADIOSONAR: PETROL

 si avvicina la primavera e tornano le interviste di RadioSOnar.net: vista l'occasione speciale , i due conduttori  di RadioMYspace  e FashonD-iscrict si uniscono, rispettivamente il primo ai  controlli e  l'altra alla voce,  per intervistare i  Petrol , formazione rocckeggiante appartenente  alla  nota casa discografica indy di   CASA SONICa .   L'intervista sara' il primo appuntamento della stagione primavera estate 2008 con la nuova rubrica " Selvaggia Italia " e sara' registrata per poi essere rimessa in download gratuitamente sul sito ufficiale di radiosonar.net.  ma chi sono i Petrol? leggi tutto
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