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Prima Pagina
Scritto da Student* Roma3
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Wednesday 22 October 2008 |
Oggi dalle facoltà di lettere ed architettura (Roma3) sono nati due cortei spontanei non autorizzati che, passando per tutte le facoltà dell’ ateneo, hanno bloccato il traffico sulla via Ostiense e viale Marconi. I 2 cortei si sono incontrati ed uniti nella sede di fisica ed hanno proseguito uniti verso il rettorato. Il corteo, composto da più di 1500 student* di tutte le facoltà, che uniti, senza bandiere o liste politiche, hanno portato la voce della protesta nella città, ribadendo che la legge 133 non è solo un attacco al futuro degli student* ma al futuro di tutta la nazione. Una volta arrivati al rettorato abbiamo chiesto al Rettore Guido Fabiani di confrontarsi con l’ assemblea auto-costituitasi, per chiedere all’ ateneo di prendere una posizione chiara nei confronti della legge. Lascia il primo commento! | Aggiungi ai preferiti (0) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 324 |
Ultimo aggiornamento ( Thursday 23 October 2008 )
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Scritto da Horus Occupato
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Tuesday 21 October 2008 |
Questa mattina alle 7 venti camionette tra polizia e carabinieri, in assetto antisommossa, hanno occupato militarmente piazza Sempione e hanno violato l'ingresso dell'Horus occupato. Un'operazione di guerra motivata con le parole fredde e burocratiche di un presunto "sequestro preventivo", effetto della denuncia della proprietà, società Gemini. La stessa società che prima ha lasciato l'immobile all'abbandono e poi ha tentato una speculazione commerciale, attraverso un cambio illegale di destinazione d'uso, che le è costato diverse denunce e un provvedimento di sequestro. Il sindaco Alemanno si assume in questo modo la responsabilità politica di dichiarare guerra alla città intera, agli spazi sociali, ai movimenti di lotta per la casa, alle reti contro la precarietà, a chi in questi anni ha conquistato diritti e dignità. Il sindaco e la destra vogliono cancellare la straordinaria esperienza dei centri sociali, spazi sottratti alla speculazione e alla rendita, luoghi di produzione culturale, luoghi di socialità fuori dalle logiche del mercato, luoghi del conflitto, luoghi di libertà. corrispondenza audio a cura di ondarossa ore 8.00
corrispondenza audio a cura di ondarossa ore 10.00 Lascia il primo commento! | Aggiungi ai preferiti (0) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 206 |
Ultimo aggiornamento ( Thursday 23 October 2008 )
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Scritto da Sgab
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Monday 13 October 2008 |
[...]Lo sciopero rivendica principalmente maggiore salario, la fine della precarietà, degli omicidi sul lavoro, il rilancio della scuola, della previdenza e della sanità pubblica, il forte impulso alla contrattazione nazionale e la reintroduzione della scala mobile per lavoratori e pensionati, diritti uguali per cittadini italiani e migranti , il diritto alla casa. E' stato indetto contro i provvedimenti del in materia di Scuola, Pubblico Impiego e precarietà, contro l'attacco dei padroni al mondo del lavoro e per impedire che siano i lavoratori a pagare la crisi del capitale. "Contro questa sorta di welfare alla rovescia, che per fronteggiare la crisi in atto dà risorse al sistema che questa crisi ha generato, rivendichiamo una vera redistribuzione del reddito", ha dichiarato Fabrizio Tomaselli di SdL. I Coordinatori hanno preannunciato una forte adesione allo sciopero di 24 ore, con conseguenti forti disagi in particolare nella scuola, negli uffici pubblici e nei trasporti, ed hanno pertanto invitato gli organi di stampa a fornire una esauriente informazione ai cittadini. "Sarà il più grosso sciopero e la più grande manifestazione nazionale mai organizzata dal sindacato di base e antagonista, e la presenza della scuola sarà massiccia", ha annunciato Piero Bernocchi della Confederazione Cobas. Lascia il primo commento! | Aggiungi ai preferiti (0) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 255 |
Ultimo aggiornamento ( Monday 13 October 2008 )
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Scritto da Libertaria
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Thursday 09 October 2008 |
È alla memoria attiva, la memoria come somma delle esperienze che hanno segnato l’immaginario collettivo, che ci riferiamo quando diciamo che Giuseppe Pinelli e piazza Fontana sono e devono restare nella memoria di un’epoca e di un paese. È a questo tipo di memoria che pensiamo quando promuoviamo iniziative come quella di installare in un luogo pubblico una scultura per ricordare Pinelli. Non intendiamo con questo commemorare l’amico e neppure “beatificare un martire”. Siamo però convinti che vi sono episodi e figure che assumono un’importanza particolare nella memoria collettiva e il cui ricordo contribuisce alla coscienza delle persone libere. Si dice che alcune morti pesano come montagne. La morte di Pinelli ha pesato molto perché si è trovata a essere simbolicamente centrale a tutta la macchinazione connessa alla vicenda di piazza Fontana e a un lungo periodo di stragi di cui gli apparati statali sono risultati complici o conniventi, un periodo importante della storia italiana ancor oggi coperto da misteri e depistaggi. Ma il 12 e il 15 dicembre 1969 non sono già impressi nella memoria collettiva? Che senso ha continuare a parlarne? Che il farlo abbia un senso, che si debba rafforzare il ricordo vero di quei fatti tanto lontani (e tanto vicini perché mai conclusi), ce lo dice l’intensità con cui l’intero mondo politico e i mass media (questa grande macchina di costruzione e ricostruzione del consenso) stanno lavorando per modificare il significato di quel ricordo, per capovolgerne addirittura la valenza. Ecco perché dobbiamo, anche simbolicamente, difendere la memoria di quel dicembre, oggi sfacciatamente manipolata per i più banali scopi elettorali da una politica tutta volta al recupero del consenso istituzionale e votata all’amnesia storica. Lascia il primo commento! | Aggiungi ai preferiti (0) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 294 |
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Scritto da Assemblea Presidio di Montale
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Monday 01 September 2008 |
Da più parti si sente l'esigenza di costruire quella che potremmo chiamare una grande Assise nazionale/Stati generali delle comunità resistenti, dei comitati popolari, delle reti, delle realtà impegnate contro le precarietà : del lavoro, dell' esistenza, dell' abitare, dei beni comuni. L' Appello propone un incontro nazionale da tenersi a Pistoia Sabato 25 e Domenica 26 Ottobre. Un incontro da intendersi anche come una delle possibili tappe verso un' auspicabile Assise nazionale/Stati generali dei movimenti sociali. Un incontro che vuole essere aperto alle diverse istanze, nel rispetto e nell'accettazione dei differenti percorsi, delle diverse esperienze, dei molteplici approcci. Partiamo dalla consapevolezza che è necessario, per l' insieme del movimento, avviare una riflessione approfondita sul senso e sul significato delle lotte e dei conflitti progettuali in atto, sulle loro potenzialità e sui loro difetti/limiti, partendo dalle esperienze di lotta, autogestionarie e autorganizzate e dalla necessità primaria di difendere l' autonomia dei soggetti e dei movimenti. Per rispondere alle sfide che ci pongono l'instabilità strutturale della globalizzazione neoliberista, la nuova estesa e distruttiva infrastrutturazione del territorio, le tante nocività sociali e ambientali, la guerra permanente, il controllo militare delle città e dei siti dove si intendono costruire impianti nocivi, occorre avviare un processo di ripotenziamento e di rafforzamento, cercando di costruire collettivamente il passaggio dalle resistenze alla sovranità territoriale fondata sulla reale autonomia dei movimenti e sulla difesa di questa autonomia. Lascia il primo commento! | Aggiungi ai preferiti (0) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 364 |
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LE INTERVISTE DI RADIOSONAR: SIKITIKIS
Secondo appuntamento con la rubrica SELVAGGIA ITALIA, alla scoperta delle band emergenti, da nord a sud del Paese, in collaborazione con CasaSonica . Questa volta il viaggio si tiene tra Cagliari e Torino alla scoperta dei Sikitikis . Questa Volta in studio : Sgab ai controlli Psyco e Luisa. chi sono i Sikitikis: Erano gli anni ’90 quando si chiamavano Canidarapina e non c’era confine alle influenze che ne determinavano il suono. Jimi e Diablo vivono le loro notti nei club della città dove nuove commistioni creano un nuovo tessuto culturale. Il jazz, la drum’n’bass, l’hard core, il trash, il garage, il break-beat, il trip-pop, il rap e i libri e il cinema e le colonne sonore, tutto finisce per avere lo stesso valore. Morricone come i CIV, Miles Davis come dj Shadow, Fellini come Mike Patton, Ellis come i Chemical Brothers. Tutto si confonde, i pregiudizi crollano e cresce la voglia di un progetto che sia figlio di queste notti. Arrivano Zico e Regiz. Finiscono i Canidarapina. Nascono i SikitikiS. E’ il 2000. ASCOLTA L'INTERVISTA A JIMY LE INTERVISTE DI RADIOSONAR: LNRIPLEY SELVAGGIA ITALIA PUNTATA N°3 , QUESTA VOLTA IL VIAGGIO FA TAPPA AI MURAZZI E SUL PO' NELLA CITTà MAGICA DI TORINO : INTERVISTA A VICTOR FRONTMAN DEGLI LNRIPLEY , REALIZZATA AL FORTE PRENESTINO IL PRIMO MAGGIO DURANTE LA FESTA DEL NON LAVORO, PRIMA DEL LORO CONCERTO.
LNRipley è un collettivo che nasce dai linguaggi dei vinili drum and bass, li contamina con influenze diverse e porta dal vivo un set di energia pura, senza l'ausilio di computers o basi ma suonando tutto live, con una missione ben precisa: scatenare il dancefloor per fare ballare anche i sottobicchieri.... ASCOLTA L'INTERVISTA A VICTOR thanx to: VICTOR (lnripley, PAOLA (web comunicazione casasonica) PSYCO + LOIS (videomaker) TINAPICA ( FOTOGRAFIA)
LE INTERVISTE DI RADIOSONAR: PETROL
si avvicina la primavera e tornano le interviste di RadioSOnar.net: vista l'occasione speciale , i due conduttori di RadioMYspace e FashonD-iscrict si uniscono, rispettivamente il primo ai controlli e l'altra alla voce, per intervistare i Petrol , formazione rocckeggiante appartenente alla nota casa discografica indy di CASA SONICa . L'intervista sara' il primo appuntamento della stagione primavera estate 2008 con la nuova rubrica " Selvaggia Italia " e sara' registrata per poi essere rimessa in download gratuitamente sul sito ufficiale di radiosonar.net. ma chi sono i Petrol? leggi tutto | |
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