Il 13 ottobre più di 8.000 persone hanno risposto all’appello per una manifestazione nazionale ad Acerra [Napoli] lanciato dalla Rete campana salute e ambiente, che raccoglie tutti i comitati territoriali contro le discariche e gli inceneritori.Ad Acerra per fine anno è prevista l’apertura del più grande inceneritore d’Europa (brucerà 2.000 tonnellate di rifiuti al giorno) che, in assenza di un piano sulla raccolta differenziata, produrrà scorie altamente inquinanti (300 tonnellate), i cui danni, sia ambientali che sulla salute dei cittadini, sono incalcolabili. lla manifestazione hanno partecipato anche i comitati che aderiscono al Patto di mutuo soccorso con delegazioni di cittadini del No dal Molin, No Tav, No Mose, i comitati contro gli inceneritori di Reggio Calabria, Pistoia e Palermo.
In corteo i cittadini hanno portato i sacchetti dell’immondizia con le facce di tutti i commissari che hanno gestito il piano rifiuti in Campania.
Nonostante la censura totale dell’informazione mainstream, un primo risultato della manifestazione è la convocazione, da parte del Prefetto Pansa, dei comitati per un primo incontro giovedì prossimo. I comitati ribadiscono comunque che non intendono cedere rispetto alle proprie richieste.
Audio:
A conclusione di una giornata di mobilitazione straordinaria, la corrispondenza alle ore 20.00
[ audio ]La corrispondenza dal corteo alle ore 18.30
[ audio ] La corrispondenza dal corteo alle ore 17.00
[ audio ]La corrispondenza da Acerra alle ore 11.00.
[ audio ]fonte: ( global project Napoli )
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