VENERDI’ 9 NOVEMBRE 2007 SCIOPERO GENERALE E GENERALIZZATO di tutto il lavoro dipendente Cancellare il Protocollo del 23 luglio, la legge 30 e il pacchetto Treu. No alla politica economico-sociale e alla Finanziaria del governo Prodi. Diritto al lavoro stabile e al reddito, estensione dei diritti sociali a tutti/e. Difendere e potenziare i servizi sociali pubblici e i beni comuni. Contro l'economia di guerra, taglio drastico delle spese militari. No al monopolio Cgil-Cisl-Uil sui diritti sindacali, per la democrazia nei luoghi di lavoro.
CONTRO L’ACCORDO DEL 23 LUGLIO TRA GOVERNO, CGIL-CISL-UIL E CONFINDUSTRIA · PREPARIAMO LO SCIOPERO GENERALE E GENERALIZZATO DEL 9 NOVEMBRE INDETTO DAI SINDACATI DI BASE, CENTRI SOCIALI, RETI E ORGANISMI POLITICI E COMITATI DI LOTTA · Per costruire una nuova realtà sociale anticapitalista nella nostra provincia ASSEMBLEA MARTEDI 6 NOVEMBRE ALLE ORE 21 CIRCOLO GARIBALDI (Corso Gramsci Pistoia) Molte realtà dell’antagonismo sociale anticapitalista e dell’opposizione politica vanno maturando l’idea di aprire un più avanzato percorso d’unità per contrastare le politiche dissennate del governo, dei padroni, dei centri del potere economico-finanziario che creano nuove ingiustizie e povertà, precarizzazione del lavoro giovanile, bassi salari, desocializzazione, distruzione ambientale, insicurezza e sbandamento sociale, per non parlare poi della cosiddetta riforma delle pensioni, un vero e proprio scippo a danno dei lavoratori di oggi e domani. Anche in questa finanziaria vengono aumentate le spese militari del nostro paese, ormai a buon titolo dentro il quadro della guerra globale contro i popoli e le nazioni non allineate, mostrando così (centro-destra o centro-sinistra che sia) la subordinazione all’impero USA e ai tangibili interessi delle multinazionali. Ciò che succede sul piano nazionale lo si può verificare e toccare con mano, anche nel nostro territorio, dove ad esempio il problema dell’inceneritore di Montale può essere assunto come paradigma delle scelte scriteriate degli amministratori locali e regionali che sostengono la riapertura ed il raddoppio dell’inceneritore, contro la salute dei cittadini e contro un avanzato sistema di smaltimento dei rifiuti. E’ proprio sul territorio che vanno aperte ampie vertenze sociali, con radicalità, capacità critica e lavoro politico-sociale che faccia crescere nelle esperienze di lotta e contestazione, nuove soggettività e protagonismi politici, sia individuali che collettivi. Lavoro nero (che riguarda innanzitutto i cittadini extra-comunitari) lavoro precario diffuso, scuola-azienda, nuovo ospedale, svendita e cementificazione delle aree urbane, inquinamento del territorio ad opera dell’industria vivaistica, privatizzazione delle risorse naturali(vedi l’acqua) e dei servizi sociali primari (trasporti, comunicazioni, energia ecc): sono questi i segni degli interessi dei poteri forti nella nostra Provincia che vanno contrastati e combattuti. Su queste tematiche vogliamo discutere e soprattutto sperimentare un nuovo percorso politico-sociale, non per fare accademia, ma per aprire pratiche con cui dare sostanza, radicamento e forza alle varie forme di opposizione sociale presenti anche sul nostro territorio. All’interno di questo percorso lo sciopero del 9 Novembre è un passaggio fondamentale per dare visibilità ai conflitti aperti nell’area metropolitana FI-PO-PT, contro la precarietà e la devastazione ambientale, per la riconquista di reddito e qualità della vita. MANIFESTAZIONE REGIONALE A FIRENZE
PIAZZA S. MARCO
ORE 9,30
fonte: CONFEDERAZIONE COBAS PISTOIA Aggiungi ai preferiti (6) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 1992
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