G8, chi non vuole che Placanica parli? |
Scritto da Sgab | ||||
Tuesday 29 May 2007 | ||||
Il legale che difende i manifestanti no global nel processo davanti alla Corte genovese è stato minacciato di morte dopo aver richiesto l'audizione del carabiniere che quel giorno avrebbe sparato contro Carlo Giuliani. (ANSA) - PISA, 28 MAG - L'avvocato Ezio Menzione di Pisa, difensore dei manifestanti no global nei processi dinnanzi al Tribunale di Genova per i fatti del G8 2001, ha ricevuto minacce di morte per aver chiesto di sentire Placanica. Lo ha reso noto lo stesso avvocato precisando di avere ricevuto sabato mattina, sulla sua utenza privata, una telefonata di questo tenore: "lasciate stare a Placanica, sennò vi faremo saltare in aria". "La voce - ha precisato Menzione - era di un uomo, con forte accento meridionale, forse leggermente travisata, ma chiarissima. Chiaro anche il riferimento in quanto il giorno prima, in un'udienza davanti al Tribunale genovese per un processo contro i manifestanti no global, avevo chiesto e ottenuto che fosse convocato come teste Placanica, affinchè narrasse la sua versione dei fatti di Piazza Alimonda". "Placanica - ha ricordato l'avvocato - era già stato convocato davanti allo stesso Tribunale un anno e mezzo fa, ma, come la legge gli consente, si era avvalso della facoltà di non rispondere. Alcuni mesi fa, però, aveva rilasciato interviste e dichiarazioni che gettavano una luce inedita su quei tragici fatti e si era dichiarato disponibile a parlare anche dinnanzi alla magistratura". Da qui la richiesta dell'avvocato che è stata accolta ed è stato disposto che Placanica venga accompagnato dinnanzi al Tribunale genovese per l'udienza del prossimo venerdì, primo giugno. "La telefonata è stata piuttosto inquietante - ha dichiarato ancora Menzione - non solo per la portata chiaramente minatoria, ma perchè lascia intendere quanto debbano essere forti le pressioni affinchè Placanica non fornisca la sua verità. Se anche lui è sottoposto, come più volte ha lasciato intendere, ad uno stillicidio di minacce, è l'ora che venga dinnanzi ai giudici e dica una buona volta tutto ciò che sa, così da liberarsi da questo incubo". La telefonata è rimasta registrata sulla segreteria telefonica ed è stata messa a disposizione dell'autorità inquirente, cui l'avvocato si è rivolto con una denuncia-querela contro ignoti. Aggiungi ai preferiti (6) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 196
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