divenire metropoli, rovesciare le citta'. |
Scritto da Movimento di lotta per la casa - Global Project Firenze | ||||
Sunday 09 December 2007 | ||||
Più della metà della popolazione mondiale vive oggi nelle aree metropolitane. La misura economica e politica della città italiana e della sua provincia estesa viene oggi sussunta all'interno della relazione metropolitana. Leggere le trasformazioni urbane, sociali ed economiche attraverso questa relazione significa interpretare non solamente la fisicità dello spazio urbano ma anche un paradigma di relazione tra il tempo, lo spazio e le forme di produzione. Infatti un processo antagonistico tra due parti, la cui relazione consiste nell'inimicizia, innerva totalmente la metropoli. Da un lato essa consiste, fedele alla sua etimologia, nell'esercizio di un comando che si irradia su tutti gli altri territori - per questo ovunque vi è della metropoli. Essa è lo spazio in cui e da cui l'intensità e la concentrazione dei dispositivi dell'oppressione, dello sfruttamento e del dominio si esprimono al loro massimo grado ed estensione. Nella metropoli collassano e finiscono la città e la campagna, la modernità e le seconde nature. Nella metropoli l'industria, la comunicazione e lo spettacolo fanno un tutt'uno produttivo, laddove al governo è demandato il compito di connettere e controllare la cooperazione sociale che ne è alla base per poi poterne estrarne plusvalore attraverso gli apparati biopolitici. [....] Nell'estensione metropolitana della vita comune vive l' intensità dell'immaginazione rivoluzionaria del comunismo che viene.
ORE 1700 case occupate di VIALE MATTEOTTI 15. Dibattito con: Toni Negri, filosofo. Marvi Maggio, architetto ricercatrice della rete INURA Movimento di lotta per la casa - Global Project Firenze Aggiungi ai preferiti (6) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 333
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