29 maggio 2007 esecuzione nel centro storico di Ramallah da parte da parte dell'esercito israeliano
Scritto da Sara   
Thursday 31 May 2007
 RESOCONTO DI UNA RAGAZZA CHE LAVORA IN UNA ONG IN PALESTINA:
29 maggio 2007, 17.30 circa, Ramallah. primi spari ci hanno sorpreso nel mezzo di un incontro sul Diritto internazionale e le azioni illegali dello Stato di Israele nei territori occupati palestinesi.Ci siamo subito buttati per terra e nascosti dietro i muri, per non essere colpiti da proiettili vaganti passati attraverso le finestre. Nella strada accanto all'ufficio una camionetta ha fatto scendere soldati col volto coperto. Spari di mitra, armi da fuoco più pesanti, sassaiole si sono successe per più di 40 minuti.
  Le sirene delle ambulanze si sentivano vicinissime. Dalle finestre ogni tanto ci sporgevamo per guardare: in strada, a pochi metri di distanza, i soldati ingaggiavano una sparatoria violenta. I numerosi testimoni oculari ci diranno poco dopo che il tutto è cominciato con un gruppo di soldati arrivati a bordo dei veicoli armati, che hanno aggredito in un blitz due ragazzi fermi davanti a un bar, gettandoli a terra armi puntate, scatenando la reazione della gente in strada. Ai due ragazzi hanno  prima sparato alle gambe. A uno dei due hanno sparato in testa. Esecuzione mirata. Poi se ne sono andati, veloci come sono arrivati. Prima di uscire definitivamente dalla città hanno circondato l'ospedale, e sono entrati per assicurarsi che fosse morto. Altre 4 persone sono rimaste ferite durante il raid. Le agenzie di stampa diranno poi che il ragazzo morto (Omar Abdel-Halim,

22 anni), era membro delle brigate dei Martiri di Al-Aqsa ed ex membro del gruppo speciale Forza 17, squadra di guardie personali del Presidente. Il quotidiano israeliano Ha'aretz riporta che Abdel è rimasto ucciso durante lo scambio a fuoco esploso durante un raid per arrestarlo. È stato ammazzato senza processo, con un'esecuzione intenzionale e illegale nel centro storico di Ramallah (città sotto totale Autorità Palestinese secondo gli accordi di Oslo): accusa, condanna a morte ed esecuzione immediata. Le esecuzioni sommarie, perpetrate dall'Esercito Israeliano, sono disumane e illegali, e un Governo che si macchia di questi che sono Crimini di Guerra non può essere considerato l'unica democrazia del Medio Oriente. Non è la prima volta che questi fatti avvengono, sono piuttosto tristemente all'ordine del
giorno. È successo oggi a Jenin, e pochi giorni fa la stessa cosa è successa nella Striscia di Gaza, utilizzando un missile contro un'autovettura dove viaggiano i presunti terroristi, ferendo i passanti.Oggi, per la prima volta, mi sono trovata veramente vicina a tutto questo, a pochi metri dalla pozza di sangue che colava lungo il marciapiede in rivoli rossi. Ho nausea, e voglia di fare una doccia che lavi via tutto questo schifo, bere da ubriacarmi e andarmene via da questo posto dove il regime occupante è così svergognato da uccidere i propri avversari davanti a decine di testimoni, per poi rifarsi il trucco e festeggiare i 40 anni della riunificazione di Gerusalemme occupata con musica, ricchi premi e cotillon. Poi un amico mi ha detto: ricordati che siamo qui anche per questo, per essere testimoni, perché la gente sappia. E allora scrivo queste poche righe di testimonianza e denuncia, e allego le foto perché si vedano i crimini che l'Esercito Israeliano viene mandato ad eseguire nei territori palestinesi occupati, omicidi a volto coperto che, come sempre, resteranno impuniti e verranno presto dimenticati.
   C.
     


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Ultimo aggiornamento ( Saturday 02 June 2007 )