Agenda completa - Mobilitazioni contro il G8, Rostock
Scritto da Sgab   
Thursday 31 May 2007

 1 Giugno 07: giornata di azioni contro la Guerra.
Dalla brughiera fino alla spiaggia, dal Bombodromo passando per Rostock-Laage
fino a Heiligendamm.
Bloccare il Bombodromo e il G8!
"Bomben nein - wir gehen rein!" (niente bombe - noi entriamo)"
- questo lo slogan della popolazione locale che è determinata con  propri corpi ad impedire i lavori nella base militare.[ azione al Bombodromo - 1 giugno ]

 

 - 2 Giugno: Manifestazione internazionale a Rostock.
www.heiligendamm2007.de
Concerts and music: www.move-against-g8.de
3 Giugno: Giornata di azioni sull'Ambiente e Agricoltura.
Boicotta e sradica i campi di OGM nell'area. You are welcome!
Networking e incontri internazionali a Rostock.
Concerts: www.move-against-g8.org
4 Giugno: Giornata di azioni sull'immigrazione.
Azioni al Centro di Detenzione per migranti e manifestazione in centro a Rostock. A seguire, verso sera, un workshops sull'immigrazione. Info su: http://nolager.de/
5 Giugno: Azioni contro la Guerra, la tortura e lo Stato Globale di Eccezione.
Blocco e Assedio dell'Aeroporto militare di Rostock-Laage, nel giorno dell'arrivo degli otto capi di stato. 

Info: www.g8andwar.de
6 Giugno:'Block G8!'
a) Blocco delle infrastrutture del Summit attraverso azioni di disobedienza civile. www.block-g8.org
b) Azioni decentralizzate, dirette ed efficaci intorno alla Zona Rossa. "Traffico zero da e per Heiligendamm!"
7 Giugno Cortei multipli e simultanei (the 'Sternmarch') verso Heiligendamm dai paesi vicini di Nienhagen, Kühlungsborn, Bad Doberan and Kröpelin. Info: www.dissentnetwork.org
Manifestazioni e 'Block G8': www.block-g8.org
 
8 Giugno:
We will be everywhere!
Shut down G8 Summit! Conflicts make Europe
Centri sociali verso Heiligendamm
Lunedì 23 aprile 2007

In centinaia ci siamo ritrovati durante il Global meeting per discutere l'Europa dei movimenti e dei conflitti autonomi.
Una discussione straordinaria, per la qualità degli interventi, per la partecipazione (oltre 500 attivisti provenienti da tutte le metropoli europee), per l'articolazione del dibattito. Consapevolezza comune è stata che l'Europa esiste già nei fatti: esiste un'Europa della governance e della moneta, un'Europa multilateralista che non respinge la guerra e la sua tensione ordinativa, un'Europa dove le amministrazioni socialdemocratiche sgomberano violentemente i Centri sociali e dichiarano guerra alla forza lavoro precaria. Con altrettanta consapevolezza e maturità è stata affermata l'Europa dei conflitti sociali, delle forme autonome e non riducibili di insubordinazione e di democrazia radicale. Un primo passo importante, dunque, nella convinzione che una nuova strada deve essere percorsa.
Una strada dove trovare forme organizzative e pratiche comuni, una strada dove determinare con forza articolazione comune delle lotte: reddito, cittadinanza/migrazioni, Centri sociali/forme di vita autonome, formazione/università.
Un primo punto importante di convergenza è stato da tutti riconosciuto nel contro-vertice di Rostock, cittadina della costa baltica della Germania che in giungo ospiterà il G8 (in verità il G8 si svolgerà a Heiligendamm, piccolo centro nei pressi di Rostock; proprio attorno ad Heiligendamm prenderanno forma le pratiche di blocco, mentre il 2 giugno a Rostock si svolgerà la manifestazione d'inizio del contro-vertice).
Tornare a contestare i Grandi della terra dopo l'esaurimento del ciclo no-global del movimento significa, in primo luogo, indagare in termini nuovi i nessi della governance globale dopo la crisi del bushismo e della guerra unilaterale. La crisi del «golpe nell'Impero» impone agli Usa un'apertura multilateralista che non rende, di certo, le cose più morbide. La governance multilaterale continua a fare guerra, continua a rendere vano e impotente, se non ipocrita, ogni tentativo riformista. La scelta di opposizione alla guerra globale permanente e agli 8 grandi, in questo senso, si disloca sul piano dell'autonomia dei movimenti: l'autonomia come premessa e come pratica, l'autonomia come spazio politico dei movimenti e del conflitto.
In secondo luogo, bisogna qualificare l'autonomia dei movimenti dentro la dimensione pratica del contro-vertice di Rostock. Per un verso abbiamo guardato con grande attenzione alla proposta unitaria dei movimenti tedeschi.
Una proposta che tiene in conto il carattere articolato del movimento e delle sue pratiche e nello stesso tempo si pone il problema dell'efficacia e del blocco reale del G8. Per l'altro ci siamo posti la sfida di superare la vecchia logica di attraversamento dei contro-vertici. Una logica schiacciata sulle pratiche come identità e come rappresentazione.
Piuttosto riteniamo necessario rompere le dinamiche dei "blocchi di identità" (la cosìddetta divisione in colori dei blocchi di affinità) e qualificare la nostra partecipazione a partire dalla voglia di sperimentare, di capire, di fare inchiesta. Il problema dell'efficacia e dell'intelligenza delle pratiche si colloca, a nostro avviso, prima della loro identità. Un ultimo punto importante. La battaglia di Ungdomshuset si colloca esattamente al centro della mobilitazione anti-G8. La difesa del comune e delle forme di vita autonome è stato elemento determinante nella ripresa del conflitto delle reti di movimento scandinave e tedesche. Un momento centrale anche per noi in queste settimane trascorse, nel percorso che ci porterà fino a Rostok.
Ci proponiamo, dunque, di essere parte del contro-vertice di Rostock. Saremo, in primo luogo, a Rostock il prossimo fine settimana (13-14-15 aprile) per il meeting internazionale di preparazione del contro-vertice. In secondo luogo saremo nodi del lavoro politico di preparazione del contro-vertice in Italia. Infine ci organizzeremo per raggiungere in tante e tanti Rostock nei giorni del G8.
In viaggio, nonostante le frontiere, come parte, dalla parte della vita, contro la guerra, contro il capitalismo!
Primi promotori:
Esc, atelier occupato (Roma);
Rete per l'autoformazione (Roma);
Astra 19 (Roma);
Cso Tpo (Bologna);
Laboratorio Sociale Aq16 (Reggio Emilia);
Laboratorio Sociale Occupato PAZ (Rimini);
Centri sociali del Nord Est:
Csa Bruno (Trento);
Cso Rivolta (Marghera - Venezia);
Cso Pedro (Padova);
Copyriot Cafe (Padova);
Laboratorio sociale Ubik (Ponzano Veneto TV);
Laboratorio Fuori Controllo Monselice PD;
Capannone Sociale (Vicenza);
Laboratorio Morion (Venezia);
Cso Clandestino (Gorizia);
Casa delle Culture (Trieste);
ChioggiaLab (Chioggia - Venezia);
Metropolis Caffé (Verona);
Cantiere (Milano),
Cso Crocevia (Alessandria);
Cso Insurgencia (Napoli);
Orientale agitata (Napoli);
CSOA Mezza Canaja (Senigallia-Ancona);
Napoli Arcobaleno- per il diritto al territorio;
Laboratorio Sociale Diana (Salerno);
Csa Asilo Politico (Salerno);
collettivo radiofficine.org 2.0.
Rete d'Informazione Kapovolta; Collettivo Indipendente Abruzzese; Autonomix - Abruzzo
Info e adesioni:
smash_g8[at]globalproject.info


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Ultimo aggiornamento ( Friday 01 June 2007 )