chiamata all'azione per il g8 in giappone |
Scritto da IndyMedia-Toscana | ||||
Sunday 24 February 2008 | ||||
![]() All'inizio, durante gli anni '70, il G8 venne costituito in un momento fortemente critico per il mondo capitalista, con lo scopo di formare un consenso verso gli stati imperialisti. E il "consenso" significava nient'altro che il camuffamento della finanza globale, della privatizzazione, della commercializzazione e della militarizzazione come fossero una tassa. Nel passato il G8 ha espresso preoccupazione per i diritti umani e per la povertà. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha spinto molto per presentare una globalizzazione dal volto umano. Ma in realtà, chi è che viola i diritti umani nel nome della "lotta al terrorismo"? Chi è che distrugge l'educazione pubblica? Chi è che privatizza quasi tutte le risorse - terra, acqua e cibo - e sfrutta la crescente poverà globale? Chi è che produce ed esporta più del 90% delle armi usate sul pianeta? Al Summit di Heiligendamm nel 2007, uno dei temi principali era la povertà in Africa, ma quello che hanno proposto come misura per comatterla è stata, incredibilimente, la deregolamentazione degli investimenti in Africa. Da questi modi di ragionare e di fare, abbiamo imparato che per i Grandi Otto i diritti umani e la povertà sono solo un'altra opportunità per le politiche di esproprio del capitalismo. ![]() Al summit del 2008, il tema principale saranno i problemi ambientali. Che inganno! Sono proprio i Grandi Otto che devastano le risorse naturali del pianeta - spesso ricorrendo alle armi - e scaricano nell'atmosfera più del 40% dell'anidride carbonica, contribuendo quindi ai cambiamenti climatici. Yasuo Fukuda, il primo ministro del Giappone, ha rifiutato il Protocollo di Kyoto, e ora ospita ipocritamente "il summit per l'ambiente". Ma questo prorgamma in pratica significa fra l'altro l'esportazione degli impianti nucleari nei paesi in via di sviluppo, e nulla circa un effettivo sviluppo. Non siamo più silenziosi. E nemmeno vogliamo indire una petizione per un G8 migliore attraverso il dialogo. Attraverso l'azione diretta, chiederemo la fine del Summit e lo scioglimento dei Grandi Otto. Inoltre miriamo alla caduta del governo Fukuda in Giappone, l'unico partecipante asiatico al G8. L'amministrazione Fukuda è nel bel mezzo del vero di riforme neoliberiste e nella fortificazione dello "stato di sicurezza" in Giappone, persistendo nell'inviare truppe in Iraq giocando una parte nell'intervento in Medio Oriente e in Asia come uno stupido seguace della stragegia USA per un ruolo militare nello scacchiere globale. Perciò, la caduta del governo Fukuda non riguarda solo i giapponesi, ma è anche un dovere per la lotta contro l'espansione neoliberista e la militarizzazione nell'intera regione asiatica. Il nostro obiettivo di fermare il G8 è inseparabile dagli obiettivi immediati riguardanti l'area asiatica. Ci appelliamo a voi, a tutte le persone che lottano nelle differenti regioni del mondo, ad unirvi a noi nel mese di Luglio del 2008 sul Lago Toya, Hokkaido, Giappone. Organizziamoci in una rete globale la più ampia possibile, e creiamo un movimento incredibilmente vario, ricco, e potente. Per fare questo, facciamo sapere ai Grandi Otto che un mondo totalmente differente da quello guidato dai principi capitalisti, un mondo basato sui principi dell'autonomia e dell'aiuto reciproco, è possibile. NO! G8 Japan Tradotto da http://linux7.sanpal.co.jp/no-g8/?q=node/43 ![]() ![]()
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Ultimo aggiornamento ( Saturday 01 March 2008 ) |