11 Marzo 1977 Radio Alice |
Scritto da tinapica | ||||
Tuesday 11 March 2008 | ||||
La mattina dell’11 Marzo alcuni appartenenti al Movimento cercano di entrare ad un’assemblea di Comunione e Liberazione che si tiene presso un’aula dell’ istituto di Anatomia in via Irnerio. Questo provoca dei tafferugli, tanto che viene richiesto l’intervento delle forze dell'ordine. In via Mascarella vengono sparati alcuni colpi d’arma da fuoco che colpiscono a morte il venticinquenne Francesco Lorusso. Dopo questa uccisione gli scontri si fanno sempre più duri, vengono erette barricate e causati gravi danni a locali pubblici. La città è posta in stato d'assedio, con l'arrivo di mezzi blindati e carri armati. Le forze dell'ordine fanno irruzione a Radio Alice, che aveva trasmesso in diretta gli scontri.
Qui sotto è descritta, in una breve sintesi cronologica, la vita di RadioAlice importante radio che sarà fondamentale per la controinforfazione di quei giorni. 1974 – 1975: la radio in fasce Nel novembre del 1974 appare sui muri di Bologna un manifesto del “Collettivo Controradio” per un progetto di “Radio nel Movimento”. Nel settembre 1975 un altro manifesto informa, insieme alle prime trasmissioni-prova, dell’esistenza di Radio Alice: “10.000 anni sono troppo lunghi, non sarà la paura della follia a costringerci a lasciare a mezz’asta la bandiera dell’immaginazione”; contemporaneamente, sui muri dell’Università e della basilica di San Petronio, compare la scritta “Radio Alice è il diavolo”. 1976 – 1977: lo sviluppo L’emittente trasmette dal 9 febbraio 1976 con un trasmettitore acquistato per poco più di 300.000 lire, in seguito sostituito da un’attrezzatura professionale fornita da Minnella jr., uno dei partecipanti alla Coop.r.l. Il 15 marzo 1976 vengono arrestati alcuni collaboratori della radio con l’accusa di banda armata; il 28 dello stesso mese viene organizzata attraverso la radio una “Festa alle repressioni” in Piazza Maggiore, con girotondi, happening e musica. La radio però si sente isolata dal Movimento, viene a mancare la “ tensione creativa” e si assiste ad un ricambio continuo di collaboratori finché, alla fine di luglio del 1976 sono presenti 5-6 persone che, dopo un dibattito in diretta per decidere se continuare l’attività radiofonica, danno appuntamento agli ascoltatori per il mese di settembre. Durante l’estate un nastro tiene occupata la frequenza; alla riapertura autunnale le cause della crisi (isolamento dal Movimento e dalla città, mancanza di apporti espressivi, deficit economico) non vengono rimosse e si rimette in discussione l’ attività della radio benché, alla maggioranza dei collaboratori, sia chiara l’ importanza per il Movimento di avere a disposizione un mezzo di comunicazione come la radio. 12-27 Marzo 1977: chiusura e riapertura Il 12 Marzo, alle ore 23:15 circa, Radio Alice viene chiusa dalla polizia, con l’accusa di apologia di reato, associazione per delinquere, istigazione a delinquere “in relazione all’ attività di radiodiffusione illegale, nella circostanza grave di perturbamento dell’ordine pubblico”; le cinque persone che si trovano nella stazione vengono arrestate. L’irruzione della polizia all’interno dello studio va in onda in diretta. http://www.youtube.com/watch?v=HFxlS-CfNrw Aggiungi ai preferiti (0) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 223
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Ultimo aggiornamento ( Tuesday 11 March 2008 ) |