[...]Lo sciopero rivendica principalmente maggiore salario, la fine della precarietà, degli omicidi sul lavoro, il rilancio della scuola, della previdenza e della sanità pubblica, il forte impulso alla contrattazione nazionale e la reintroduzione della scala mobile per lavoratori e pensionati, diritti uguali per cittadini italiani e migranti , il diritto alla casa. E' stato indetto contro i provvedimenti del in materia di Scuola, Pubblico Impiego e precarietà, contro l'attacco dei padroni al mondo del lavoro e per impedire che siano i lavoratori a pagare la crisi del capitale. "Contro questa sorta di welfare alla rovescia, che per fronteggiare la crisi in atto dà risorse al sistema che questa crisi ha generato, rivendichiamo una vera redistribuzione del reddito", ha dichiarato Fabrizio Tomaselli di SdL. I Coordinatori hanno preannunciato una forte adesione allo sciopero di 24 ore, con conseguenti forti disagi in particolare nella scuola, negli uffici pubblici e nei trasporti, ed hanno pertanto invitato gli organi di stampa a fornire una esauriente informazione ai cittadini. "Sarà il più grosso sciopero e la più grande manifestazione nazionale mai organizzata dal sindacato di base e antagonista, e la presenza della scuola sarà massiccia", ha annunciato Piero Bernocchi della Confederazione Cobas.
Ha aggiunto Pierpaolo Leonardi della CUB: "Questo sciopero viene da lontano e darà il segno che il sindacato di base rappresenta una parte consistente del mondo del lavoro. La prossima questione in agenda sarà quella della rappresentanza, perché non ci accontentiamo di agire solo attraverso il conflitto, ma vogliamo nuove normative che garantiscano una vera democrazia sindacale". Alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma sono attese centinaia di migliaia di persone, che giungeranno con un numero eccezionale di pullman ma ridotto di treni. A questo proposito i Coordinatori hanno messo in rilievo il negativo comportamento di Trenitalia, che ha rifiutato qualunque vera contrattazione per l'approntamento di treni speciali, impedendo di fatto a moltissimi lavoratori di raggiungere la capitale. Il corteo partirà alle ore 10.00 snodandosi da Piazza della Repubblica a Piazza San Giovanni, dove si terranno gli interventi finali dal palco, e verrà aperto dallo striscione unitario delle tre organizzazioni promotrici, a cui seguiranno le singole organizzazioni sindacali, i movimenti giovanili, le rappresentanze delle lotte sociali (casa, ambiente, ecc); a chiudere le forze politiche. Roma, 9 ottobre 2008 L'indizione dello sciopero Telegramma di indizione dello sciopero generale - Al Presidente del Consiglio
On. Silvio Berlusconi Palazzo Chigi – Roma - Al Ministro del Welfare
On. Maurizio Sacconi V. Fornovo 8 – Roma - Al Ministro della Funzione Pubblica
On. Renato Brunetta C.so V. Emanuele II°, 116 – Roma - Al Presidente la Commissione di Garanzia ex Legge 146/90
Dott. Antonio Martone Via Po 16 – Roma Oggetto: Proclamazione Sciopero Generale. Le scriventi Confederazioni ed Organizzazioni sindacali CUB, Confederazione Cobas, SdL Intercategoriale proclamano lo SCIOPERO GENERALE di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata del 17 ottobre 2008. Lo sciopero è indetto per - forti aumenti generalizzati per salari e pensioni, introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento salariale legato agli aumenti dei prezzi e difesa della pensione pubblica - rilancio del ruolo del contratto nazionale come strumento di redistribuzione del reddito - difesa e potenziamento dei servizi pubblici, dei beni comuni, del diritto a prestazioni sanitarie, del diritto alla casa e all'istruzione;
- abolizione delle leggi Treu e 30 - continuità del reddito e lotta alla precarietà lavorativa e sociale, con forme di reddito legate al diritto alla casa, allo studio, alla formazione e alla mobilità;
- sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi o mortali;
- fermare il razzismo che, oltre a negare diritti uguali e la dignità delle persone, scarica sui migranti la responsabilità dei principali problemi sociali;
- restituire ai lavoratori il diritto di decidere: no alla pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare - pari diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori - difesa del diritto di sciopero.
Durante lo sciopero generale saranno garantiti i servizi minimi essenziali. Le articolazioni di categoria saranno quanto prima comunicate a cura delle stesse. CUB Confederazione Cobas SdL Intercategoriale Per comunicazioni: SdL intercategoriale Via Laurentina 185 – 00142 - Roma – tel 06.59640004 - fax 06.54070448
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Confederazione Cobas Viale Manzoni, 55 – 00185 - Roma tel. 0677591926 - 0670452452 fax 0677206060
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CUB Viale Lombardia 20 – Milano - tel. 02-7063.1804 - fax 02-7060.2409
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