Cultura e libertà. Appello per la liberazione dell’Horus |
Scritto da Horus Occupato | ||||
Friday 24 October 2008 | ||||
![]() Per chi l’Horus l’ha attraversato – e in questa città sono stati davvero in tanti – è impossibile accettare che sia stato sgomberato perché considerato un “problema di ordine pubblico”. Peggio ancora l’invenzione del ritrovamento di molotov da fumetto - che tanto ci ricorda la vergognosa vicenda della scuola Diaz a Genova nel 2001 – conferma quanto lo sgombero dell’Horus risponda ad un piano politico preoccupante. “E questo è solo l’inizio” dichiara il sindaco di Roma Gianni Alemanno. ( Meg in Concerto all'Horus Occupato) Nella soffocante crisi economica che travolge il nostro Paese, l’Horus rappresenta uno spazio in cui chiunque può permettersi di vedere spettacoli, mostre e concerti. Nella povertà di idee e sentimenti che da tempo uccide questo Paese, l’Horus rappresenta un luogo di creazione contemporanea e di vitale socialità. Con lo sgombero dell’Horus, Roma rischia di perdere qualcosa d’importante. Prime adesioni: Ascanio Celestini; Ulderico Pesce; Margine Operativo; Collettivo Angelo Mai; Assalti Frontali; Andrea Rivera; Andrea Satta; Marco Messina; Urban Pressure; Associazione Le Sirene; Jungla Beat; Villa Ada Posse; Meg; Torpedo; Triangolo Scaleno Teatro [Per aderire: Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo ] ![]() ![]()
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Ultimo aggiornamento ( Friday 24 October 2008 ) |