.. andiamo a vedere le luci della centrale elettrica |
Scritto da emanuela | ||||
Wednesday 25 March 2009 | ||||
..Tutti i nostri occhi pieni di disordini, di chiavi duplicate di nascosto e poi perse. Cara catastrofe in quei corridoi bianchi interminabili. Cara catastrofe e i tuoi aerei dispersi. Ancora tu e i nostri piatti rotti. I nostri inutili patti atlantici, notturni. Tra il bianco delle lenzuola e tutti gli altri continenti che volevamo andare a volare assieme. E aspettando gli aiuti umanitari guardiamo un po’ raitre. Quando per razionalizzare ci siamo scardinati il torace. E per le trasfusioni vuoi la vernice rossa perché è più coreografica. Mi hai detto che all’inizio non ero così. Che ti ho fregata. Io te e i nostri scudi di plexiglas. I compromessi storici per non ferirci.
E appena sei ripartita è come se avessi sentito sulle gambe il caldo dell’aria che usciva dal tubo di scappamento. Anche nei prossimi anni circoleranno ancora veicoli a benzina. E poi mi ritrovo che cammino come non so chi tra le fabbriche lunghe come l’orizzonte. E non capisco quasi niente. Altri minatori sottopagati lavorano diciotto ore nei nostri cuori. E se gli alberghi appena costruiti coprono i tramonti tu non preoccuparti. Non preoccuparti. Vasco Brondi. Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero… Roma concerto delle luci della centrale elettrica. Una notte insolita tra chiacchiere , persone che si incontrano , birra e commenti vari su Canzoni da spiaggia deturpata , non abbiamo mai fatto un recensione del disco ,.. ci piace troppo .. non ci sembrava giusto rovinarlo con le nostre sterili polemiche o discussioni serie,.. magari per arricchire le compagnie telefoniche.. Preferivamo il concerto. Il calore delle persone attorno e avere davanti il gruppo che suona .. Qualche giorno prima eravamo in macchina tra di noi e tra una considerazione e l’altra , scherzando ci siamo detti di voler stare talmente sotto al palco che ci dovevano arrivare gli sputi addosso di Vasco Brondi.. gli sputi non ci sono arrivati , ma ci e’ arrivata una scarica elettrica non facile da definire .. eravamo li sotto a farci trapassare da ogni singola nota di: Giorgio Canali “ chitarre “, Vasco Brondi “ Voce e Chitarra” e Daniela Savoldi “ Violoncello”, la cosa ci dava parecchia soddisfazione , le note uscivano dalle casse avvolgendo l’atmosfera intera ., il quasi osservare i cambi sulla tastiera delle chitarre tanto da poter riuscire a distinguere le note . Dopo due chiacchiere , l’entusiasmo ,l’impazienza dell’inizio del concerto arrivano sul palco Vasco Brondi , “voce e chitarra” , “ Giorgio Canali “chitarre distorte” e una sorpresa inaspettata , Daniela Savoldi al violoncello che ha arricchito il live dando un tocco di particolarita’ e delicatezza all’acustico, di inpatto molto piu’ deciso e rock. Il live inizia con Produzioni seriali di cieli stellati , canzone affascinante, carica, di energia e di rabbia, gridata da vasco nel sottolineare le nostre vite in gabbie costruite. Piromani, che ci ha lasciato senza parole e sufficente fiato per cantarla A seguire Per combattere l’acne, una ballata insolita sul nostro consumismo , su una citta’ deserta e surreale dove si diventa un esercito del sert ,. Da riferimenti crudi e passionali . Per poi seguire con frammenti tratti dal libro cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero , poesie e riferimenti sparsi di fatti, cose , persone, amori, amici, citta’ e le luci della centrale elettrica. Il concerto scorre ,va avanti , e’ stato perfettamente visibile l’equilibrio tra I musicisti, e la concentrazione sul suono finche esplode come una bomba fare I camerieri dagli accordi quasi ossessivi , che sparano dritti sullo stomaco come tuoni, con un aria del tutto frenetica dolce e particolate data dal violoncello di Daniela Savoldi. .. A dare un tocco di classe e di eccezzionalita’ e’ stata la cover di Verranno a chiederti del nostro amore di Fabrizio De Andre’ del tutto riadattata in stille le luci della centrale elettrica. La gigantesca scritta coop dagli effetti melodici eccezionali che esplode all’improvviso sul ritorlello e I cccp non ci sono piu’.. per assurdo suonata da un ex componente dei cccp e la cosa ci faceva un po sorridere.. Il concerto si e’ concluso tra grida , applausi e molto entusiasmo da parte di tutto il pubblico,. Giusto il tempo di fare due chiacchiere prendere una birra e andare a dare un occhiata al banchetto del merchandising per comprare qualcosa .. Il vinile con un vestito di tutto rispetto , disegni in acquerello e fogli con poesie e testi. Il tempo di acquistarlo e alzare lo sguardo che ci ritroviamo di fianco Daniela, Giorgio e Vasco , ci avviciniamo per salutarli e per fare I giusti complimenti , si sono mostrati molto tranquilli e disponibili che alla fine ci hanno lasciato anche un bell’autografo sul vinile .. .. queste sono le luci della centrale elettrica che a suoni e parole transformano, non solo citta’ in altre cazzo di citta’ ma stravolgono ogni atmosfera in produzioni seriali di cieli stellati.. Aggiungi ai preferiti (0) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 1101
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Ultimo aggiornamento ( Wednesday 25 March 2009 ) |