Anche quest’anno l’accesso alla maggior parte dei corsi di laurea e’ stato limitato dal numero chiuso. Migliaia di studenti non potranno accedere liberamente alla facoltà da loro scelta. Svanisce così quello che dovrebbe essere un diritto fondamentale per tutte e tutti. Questa e’ una diretta conseguenza della riforma del 3+2 (Zecchino-Berlinguer, 1999) e del Processo di Bologna, che hanno spianato la strada alla selezione nell’università.
Il ministro Mussi, contrariamente alle tante dichiarazioni rilasciate, ha generalizzato la selezione anche alle lauree specialistiche, con l’introduzione di vari criteri selettivi.
Tutto questo e’ inaccettabile! L’ingresso all’università deve essere libero e garantito per tutti e tutte. Le irregolarità nei test di accesso di quest’anno non sono che la punta di un iceberg.
Per questo il 26 Settembre alle ore 12 nella facoltà di Psicologia della Sapienza ci sarà un’assemblea.
Ci mobiliteremo contro ogni forma di selezione, a partire dai ricorsi, ma soprattutto continuando a costruire giornate di lotta per la difesa del Diritto allo Studio, per permettere a tutte e tutti di continuare a studiare.
Gli studenti non hanno governi amici!
COORDINAMENTO DEI COLLETTIVI UNIVERSITARI SAPIENZA
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