fuori dall'unesco,il fronte della cultura alza la testa contro il dalmolin
Scritto da Sgab   
Tuesday 25 September 2007
 COMUNICATO STAMPA VICENZA FUORI DALL’UNESCO - IL FRONTE DELLA CULTURA ALZA LA TESTA CONTRO IL DAL MOLIN: «NEL CONVENTO ALTRUI NON SI PORTA LA PROPRIA REGOLA»PARTE DA QUESTA SETTIMANA L’OPERAZIONE CULTURALE LEGATA ALL’ISTANZA “VICENZA FUORI DALL’UNESCO”: primo firmatario MARIO RIGONI STERN
Dopo mesi di intenso lavoro che ha mosso centinaia di persone da tutta la provincia di Vicenza, e non solo, per realizzare l’opera THE WANDERING CEMETERY, il cimitero itinerante sceso simbolicamente dagli altipiani veneti nel cuore della città per invitare a una ricerca di senso, quasi a indagare come agiscono i vivi, opera d’arte civile presentata con grande successo di critica e di pubblico alla Biennale di Venezia e al No Dal Molin Festival, Alberto Peruffo e il suo gruppo di artisti hanno cominciato a costruire un fronte della cultura che si opponga senza compiacenze alle imposizioni antidemocratiche e antistoriche di chi vuole costruire la nuova base militare a Vicenza.

 

Primo documento concreto di questo fronte è l’Istanza “Vicenza fuori dall’Unesco”, documento scritto a più mani come estremo tentativo di informare i vicentini sui reali e immediati pericoli che corre la città con la messa in opera della Base Dal Molin. Gli autori dell’Istanza sono convinti che sia un difetto d’informazione e di conoscenza della propria storia che porti a credere che la costruzione di una nuova base militare all’interno del tessuto urbano sia un vantaggio e un fatto irreversibile. Con documenti storici alla mano, l’Istanza dimostra con logicità disarmante l’impossibilità per Vicenza di conservare il Patrimonio Mondiale dell’Unesco e tutti i benefici (economici, sociali, culturali) legati ad essa. I vicentini stanno per buttare nella spazzatura secoli di storia senza rendersene conto e le previste celebrazioni palladiane del 2008 saranno, alla luce dei fatti odierni, solo un’ipocrisia.

Quando non si rispetta la cultura di una città, la sua storia e le sue regole, non si rispetta neppure la libertà dei suoi cittadini, la libertà di una nazione. Questo è ciò che dovrebbero capire i vicentini e tutti gli italiani, ovvero sia “nel convento altrui non si porta la propria regola”, come ha siglato Mario Rigoni Stern, primo firmatario dell’Istanza, il giorno 10 settembre 2007 .

 

«La nuova base militare sta sconvolgendo non solo il tessuto urbano, ma anche il tessuto umano, tanto per fare un esplicito riferimento al testo della mia opera. E io con il mio gruppo di artisti stiamo facendo tutto il possibile per cambiare faccia alla città, come ha suggerito un acuto giornalista del Gazzettino. Vicenza dovrà rinunciare alla facciata Unesco, altrimenti diventerà celebre al mondo non solo per l’illuminante esempio della perdita di dignità di un’intera nazione, ma anche per la sua ipocrisia, così mi viene da pensare dopo il triste incontro con Mario Rigoni Stern, primo firmatario dell’Istanza. Come si fa a celebrare il cinquecentenario del Palladio costruendo una nuova base militare in città, travalicando ogni regola di ciò che dovrebbe essere la nostra civiltà? Non ho parole, ma solo il silenzio dei morti che ho visto negli occhi di Rigoni Stern. Io coltivo un sogno: che l’arte fermi, o perlomeno argini, le nefandezze della politica» - ha dichiarato Alberto Peruffo durante la chiusura della sua performance a Venezia, sotto lo sguardo indiscreto della Questura che aveva mandato agenti in divisa e in borghese per sorvegliare il gruppo di artisti.

 

La raccolta firme procederà su più fronti, locali e nazionali, costruendo una rete articolata, una rete di reti, e con diverse modalità. Saranno interpellati direttamente personaggi e autorità morali non solo vicentine, ma da tutta Italia e anche fuori dai confini nazionali, essendo diritto di tutti i cittadini del mondo esprimersi sulla conciliabilità dei valori dell’Unesco con i soggetti sotto il suo patrimonio. Nei prossimi giorni saranno annunciate le importanti firme che via via stanno arrivando.

Tutti possono firmare! Puoi aiutarci anche tu: scarica e diffondi il modulo cliccando QUI
Quindi stampa, firma e spedisci via posta cartacea a:
FATTORIA ARTISTICA ANTERSASS - Corso Matteotti 41, 36075 Montecchio Maggiore -VICENZA

 

Il passaggio notturno del cimitero di 400 persone, in memoria dei caduti di tutte le guerre, è avvenuto la notte tra il 9 e il 10 giugno di questa’anno: 67° anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia nel Secondo Conflitto Mondiale; 90° anniversario dell’inizio della Battaglia dell’Ortigara, dove morirono in 19 giorni 37000 soldati!; visita di George W. Bush a Roma.

 

Approfondimenti Opera e testo Istanza, fotografie del video su http://www.antersass.it/wandering_cemetery  

24/09/2007
Raccolta firme promossa da:

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Fattoria Artistica Antersass COMPAGNIA di PRODUZIONE e ASSOCIAZIONE CULTURALE in Montecchio Maggiore – VI Corso Matteotti, 41 [www.antersass.it

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Presidio Permanente contro la costruzione della nuova base Usa a Vicenza
Via Ponte Marchese
c.p. 303 36100 Vicenza
 
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www.nodalmolin.it
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